Vacanze, 1 italiano su 5 è in viaggio con cani e gatti
Cresce la cultura dell'ospitalità "pet friendly" lungo tutta la Penisola, lo evidenzia un’indagine Coldiretti/Ixé. Restano i problemi a portarsi via tartarughe, conigli e pesci
Quest'estate parte in vacanza con il proprio animale quasi un italiano su cinque (19%) grazie ad una accresciuta cultura dell'ospitalità "pet friendly" lungo tutta la Penisola. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè in occasione del principale weekend da bollino rosso della stagione, dalla quale si evidenzia che appena una minoranza del 13% rinuncia alla vacanza perché non è possibile accogliere nella struttura scelta cani e gatti o anche uccelli conigli, tartarughe e pesci. Tuttavia, questa maggiore disponibilità purtroppo non ha ancora debellato completamente la piaga degli abbandoni che, denuncia la Coldiretti, "registra il picco proprio nei mesi estivi, in cui si calcola che vengano lasciati per strada circa 20mila cani al mese".
"La maggioranza dei 39 milioni di italiani in viaggio per vacanze quest'estate - riferisce Coldiretti - ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto, dove si cerca di ricreare l'ambiente domestico per ridurre al minimo lo stress del cambiamento. Ma nella classifica delle preferenze ci sono, nell'ordine, anche alberghi, bed and breakfast, e gli agriturismi che nella maggioranza dei casi sono in grado di garantire agli amici animali domestici una meritata vacanza all'insegna della riconquista della libertà e della vicinanza ai loro padroni".
È bene però, ricorda Coldiretti, "informarsi sempre prima su www.campagnamica.it e concordare le modalità dell'ospitalità per rendere tutto armonico anche nel rispetto delle esigenze degli altri ospiti".