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Al via progetto Nestlè Italia per un’agricoltura rigenerativa

where Milano when Ven, 24/09/2021 who roberto

Al centro dell’iniziativa il risparmio dell’acqua per irrigare i pomodori e una maggiore produttività che può arrivare fino al 20%

Un piano di supporto per la transizionenestleagricoltura.jpg del sistema alimentare generativo attraverso il miglioramento della salute del suolo e del ripristino del circolo delle acque e la salvaguardia delle biodiversità. È la strategia che Nestlé Italia ha deciso di intraprendere, in collaborazione con Steriltom, nel suo primo progetto di agricoltura rigenerativa, che punta a risparmiare più del 40% di acqua utilizzata per l’irrigazione dei pomodori destinati allo stabilimento Buitoni di Benevento. Con queste tecnologie a beneficiarne è anche la produttività che aumenta del 15-20%.

Otto sonde nel piacentino
Il programma si basa sull’istallazione di 8 sonde (tensiometri) che monitorano un’area del piacentino, pari a 62 ettari completamente dedicati a Nestlé per la coltivazione delle circa 2.700 tonnellate di pomodoro destinate ogni anno allo stabilimento campano, l’Hub internazionale per la pizza surgelata del Gruppo. Attraverso un dispositivo mobile che comunica con i sensori presenti sulla sonda, gli agricoltori riescono ad ottenere aggiornamenti e informazioni dettagliate sulle condizioni di umidità del terreno.

Piante più reattive contro caldo e patogeni
In questo modo si garantisce una maggiore efficienza dell’irrigazione, riducendo significativamente lo spreco idrico e permettendo alla pianta di ricevere sempre la quantità di acqua realmente necessaria. Le piante di pomodoro si mantengono così in buona salute e, di conseguenza, sono più reattive e resistenti in caso di attacchi patogeni o di ondate di calore particolarmente intense, consentendo di limitare l’utilizzo di eventuali trattamenti chimici e salvaguardando quindi la biodiversità. Inoltre, questa pratica contribuisce anche a proteggere la fertilità del suolo, proteggendone le sostanze organiche.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo progetto che rappresenta un primo, ma importante passo nel cammino che stiamo intraprendendo in Italia per supportare l’adozione di pratiche di agricoltura rigenerativa nella nostra filiera – ha dichiarato Marco Travaglia, presidente e amministratore delegato Gruppo Nestlé Italia e Malta – . Le aziende che operano nel settore agroalimentare hanno il dovere e l’opportunità di contribuire a un cambio di rotta, positivo per l’ambiente, le comunità, per noi stessi e per le generazioni future”.

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