Imballaggi

Le principali imprese italiane produttrici di cartone ondulato sono accusate di intese distorsive della concorrenza

È stata sospesa la maximulta da 3,65 milioni di euro inflitta nel luglio dello scorso anno dall'Antitrust ad Adda Ondulati, società del lecchese specialista in imballaggi di cartone ondulato, per un'intesa restrittiva della concorrenza. L'ha deciso con un decreto monocratico il presidente del Tar del Lazio, Antonino Savo Amodio, in accoglimento delle richieste della stessa società; già fissata l'udienza del prossimo 25 marzo per la valutazione del ricorso in camera di consiglio danti al tribunale in composizione collegiale.
 
Il cartello individuato dall'Autorità portò all'emissione di un provvedimento sanzionatorio per 287 milioni di euro nei confronti delle principali imprese italiane produttrici di cartone ondulato, riconosciute colpevoli, insieme con la loro associazione di categoria, "di intese distorsive della concorrenza, volte a distorcere le dinamiche concorrenziali rispettivamente nel mercato dei fogli in cartone ondulato e nel mercato degli imballaggi in cartone ondulato".
 
Il Tar, vista la richiesta di misure cautelari monocratiche proposta dalla Adda Ondulati, ha ritenuto che nella specie "sussistono le condizioni per disporre l'accoglimento dell'istanza anzidetta nelle more della celebrazione della camera di consiglio", fissata il 25 marzo 2020.