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Corepla arricchisce il riciclo della plastica con gli strumenti della storia e dell’arte

where Rimini when Mar, 10/11/2015 who michele

A Ecomondo grande successo per la lectio magistralis di Philippe Daverio che introduce la tavola rotonda “Riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero: idee ricerche e innovazione per le mille vite della plastica” promossa dal Consorzio Corepla

corepladaverioecomondo2015.jpg"Plastiche riciclate. Plastiche con una storia di vite passate, plastiche che nascono da altre plastiche che diventano una nuova unità valorizzando contenitori dismessi. Materia nell’epoca dell’immateriale. Aperta alle mutazioni. Un motore di nuove possibilità”. Così la lectio magistralis di Philippe Daverio ha introdotto la tavola rotonda “Riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero: idee ricerche e innovazione per le mille vite della plastica” che si è tenuta a Ecomondo, promossa dal Consorzio Corepla.

"Stiamo vivendo una vera propria rivoluzione industriale: l'avvento dell'economia circolare può cambiare il nostro stile di vita a vantaggio dello sviluppo sostenibile e della qualità della vita” ha introdotto Barbara Degani, Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente. “La raccolta differenziata, il riciclo ed il recupero sono la formula vincente. In particolare per il settore della plastica, che dal punto di vista tecnologico è tra i più avanzati. Il governo è fortemente impegnato in questa direzione attraverso atti concreti. Abbiamo lavorato molto con la nuova Commissione Europea per rimettere in moto l'iter della tanto attesa direttiva, abbiamo lavorato molto con il Parlamento per concludere al più presto il percorso della prima legge italiana sulla green economy e stiano preparando il green act che segnerà la strategia nazionale verso un'economia nuova, forte e sostenibile. Dobbiamo lavorare insieme con i consorzi perché questo sistema, che i numeri  ci dicono vincente, si consolidi, si confronti, si migliori“.

“Il riciclo della plastica rientra perfettamente nella logica della circolarità con un nuovo contenuto vitale della materia e una nuova interpretazione della durata. Ma non solo. Gli ultimi 10 anni di riciclo degli imballaggi in plastica - ha dichiarato Giorgio Quagliuolo, presidente Corepla - hanno portato al Paese benefici ambientali, economici e sociali importanti: 7,1 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 evitate, 3.000 milioni di euro di indotto generato, oltre 8.000 addetti occupati nella filiera del riciclo”. “L’incremento degli indici di riciclo e il miglioramento della qualità dei materiali selezionati - ha proseguito - sono gli obiettivi che ci poniamo oggi. Raggiungibili con l’ottimizzazione dei processi, la selezione di nuove tipologie di imballaggi in grado di alimentare filiere di riciclo esistenti o innovative e creazione di micro filiere sperimentali. Tutto questo alimentato dalla raccolta differenziata domestica che continua a crescere. L’obiettivo di 1 milione di tonnellate è a portata di mano.”

Per Roberto De Santis, presidente Conai, “la ricerca e l’innovazione tecnologica saranno determinanti, nei prossimi anni, per il riciclo degli imballaggi in plastica. E’ per questo che Conai ha deciso di finanziare progetti di ricerca attraverso accordi con CNR e Università, puntando sulla possibilità di ottenere manufatti ad alte prestazioni, partendo da plastiche di diversa natura”.
“La plastica è un materiale a fortissimo contenuto di innovazione, con rilevanti prospettive di utilità futura” ha spiegato Alessandro De Biasio dello Studio Ambrosetti “dal punto di vista industriale è un settore di grande importanza (in termini di occupazione, valore aggiunto, contributo alla crescita) sia in Europa che in Italia, con competenze di eccellenza radicate, da difendere e rafforzare. La competizione globale richiede però politiche industriali attive, per creare le condizioni affinché la filiera possa essere ancora più competitiva, in materia di localizzazione del ciclo completo della plastica e di contenimento del costo dell’energia”.

Stefano Ciafani, vicepresidente Legambiente, ha detto: ”L’Italia oggi può vantare tante esperienze di innovazione tecnologica e gestionale che anticipano già la strada che l’Europa indica con il prossimo pacchetto sull’economia circolare. Occorre ora completare la rivoluzione per rottamare ogni tipo di smaltimento dei rifiuti. Per quanto riguarda la plastica, valorizzare al massimo il recupero di materia, anche grazie agli acquisti verdi, massimizzarne la riciclabilità, anche grazie alla ricerca, azzerare il loro smaltimento in discarica entro il 2020 per creare nuove occasioni di occupazione facilitando così l’uscita dalla crisi”.

immagini
Philippe Daverio al convegno Corepla di Ecomondo - Rimini
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