Fipe e Comieco lanciano un concorso per dare un nome italiano alla doggy bag
Obiettivo: trovare un nome italiano per il semplice, ma importante gesto di portare a casa cibi e bevande non consumate quando si pranza e cena fuori
È tempo di dare un nuovo nome, tutto italiano, alla doggy bag. Questo l'obiettivo di Fipe, che ancora una volta unisce le forze con Comieco, Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica, per sensibilizzare i clienti e i gestori dei pubblici esercizi del Belpaese sul grave problema dello spreco alimentare. In che modo? Con un concorso di idee in cui la Federazione chiede ai propri esercenti associati di sfoderare la propria fantasia, questa volta non culinaria, per trovare alternative autoctone, ma comunque di effetto, alla "ricetta" contro lo spreco alimentare in bar e ristoranti. E chissà che non venga coniato un neologismo che, alla pari di "petaloso", possa ricevere l'approvazione dell'Accademia della Crusca...
"Abbiamo deciso di lanciare questo concorso perché confidiamo nell'estro dei nostri associati - dichiara Giancarlo Deidda, vicepresidente di Fipe -. Imprenditori e operatori che ogni giorno applicano la loro creatività e la loro cura al dettaglio nelle ricette, nel servizio in cucina e in sala, nell'allestimento dei propri spazi. Siamo sicuri che sapranno sorprenderci e sorprendere anche nel dare una dimensione tipicamente italiana alla doggy bag, e alla lotta contro lo spreco alimentare. Un impegno che, anche grazie a questo nuovo nome, potrà diventare effettivamente di tutti".
"Il progetto legato alla doggy bag ha riscontrato positive esperienze in oltre 200 ristoranti tra Milano, Varese, Bergamo e Roma. Grazie all'accordo stipulato con Fipe siamo pronti ad allargare il raggio d'azione del progetto, portando le pratiche e sostenibili doggy bag in tutto il territorio nazionale - dichiara Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. - Ci auguriamo che le nostre doggy bag, completamente riciclabili perché realizzate in cartone, diventino uno strumento utile e quotidiano che aiuti gli italiani a cambiare mentalità e diffondere un comportamento sostenibile verso la riduzione degli sprechi".
Potranno partecipare al concorso "Doggy bag all'italiana" tutti gli associati di Fipe che, entro il 31 maggio presenteranno un progetto che includa, oltre alla proposta di un nuovo nome per la doggy bag, anche idee per valorizzarla e promuoverla come pratica abituale.
Il concorso si concluderà con una graduatoria finale e l'attribuzione di tre diversi premi per un ammontare complessivo di 3.500 euro così ripartiti: 2.000 euro per il primo classificato, 1.000 euro per il secondo e 500 euro per il terzo.