Guanti e mascherine monouso gettate per strada, l’appello di Legambiente
L’associazione chiede di far partire una campagna di informazione e sensibilizzazione dove viene specificato come smaltire i presidi anti infezione
Crescono le segnalazioni di abbandoni per strada e nelle vicinanze di alcuni supermercati di guanti e di mascherine chirurgiche monouso. In previsione di una fase 2 con la riapertura di piccole e medie aziende e di alcuni uffici Legambiente fa appello al senso civico e alla responsabilità dei cittadini e chiede di far partire una campagna di informazione e sensibilizzazione seguendo le indicazioni dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), le quali specificano le modalità per smaltire i presidi anti infezione quali mascherine e guanti". Lo chiede Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania.
"Questi articoli - aggiunge - sono tutti da conferire nella raccolta indifferenziata. È bene avvolgere questi rifiuti in due o tre sacchetti, per essere sicuri che niente fuoriesca, e chiuderli bene. Per chiudere il sacchetto è bene usare dei guanti monouso, che poi andranno in un altro sacchetto che andrà sempre nella raccolta indifferenziata. Ricordiamo che i dispositivi sanitari sono molto resistenti e potrebbero durare nell'ambiente decine di anni come accade per le buste di plastica più spesse o i flaconi di liquidi più resistenti".
"Responsabilizzare e informare i cittadini per combattere maleducazione e inciviltà è fondamentale - conclude - soprattutto per evitare di ritrovarci in autunno, quando riprenderemo le nostre campagne ambientali, a dover liberare piazze strade e giardini da tanti guanti e mascherine oltre ai soliti rifiuti in plastica".