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Istat, l’Italia differenzia oltre la metà dei rifiuti prodotti

where Roma when Mar, 17/07/2018 who roberto

Secondo i dati forniti dall’Istituto di statistica, relativi al 2016, le percentuali di Comuni che differenziano regolarmente sono in crescita

 Ogni italiano nel 2016 ha prodottoraccoltarifiuti.jpg circa 500 chilogrammi di rifiuti (496,7 Kg, +2,2% sul 2015) e ora ne differenzia oltre la metà, il 52,5% del totale in crescita di 5 punti percentuali sul 2015. E' quanto emerge dal report Istat sulla raccolta differenziata, che mostra come i livelli più alti di produzione dei rifiuti siano in Emilia Romagna e Toscana, mentre Molise e Basilicata sono le regioni in cui se ne producono di meno.
 
Al top sempre il Nord-Est - Per la raccolta differenziata il top è nella provincia autonoma di Trento (il 74,3% del totale), seguita da Veneto (72,9%) e Lombardia (68,1%), mentre Sicilia e Molise sono i fanalini di coda. Per il 2017, spiega l'Istat, "si stima che l'85% delle famiglie effettui con regolarità la raccolta differenziata della plastica (39,7% nel 1998), il 74,6% dell'alluminio (27,8%), l'84,8% della carta (46,9%) e l'84,1% del vetro (52,6%)".  Nel 2016 sono stati 32 i Comuni capoluogo che hanno superato l'obiettivo del 65% di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani (erano 21 nel 2015), e sono 28 quelli che applicano almeno la metà delle politiche di prevenzione e riduzione. Le migliori città, dice ancora l'Istat, sono Parma, Ferrara e Rimini, oltre alla città metropolitana di Torino. Sulle politiche di corretto conferimento, le città metropolitane che si distinguono sono Torino, Genova, Venezia e Bari. Nella gestione sostenibile, invece, le migliori sono Reggio Calabria, Monza, Perugia, Trento e Forlì.

Porta a porta, cittadini insoddisfatti - Se la differenziata aumenta, aumenta però anche l’insoddisfazione dei cittadini. I motivi di scontento legati al servizio del porta a porta sono prevalentemente dovuti, dice l'Istat, agli orari di raccolta dei rifiuti (94,3%) e alla convinzione che non sia utile raccoglierli in modo differenziato (89,6%). Per migliorare la partecipazione, in termini quantitativi e qualitativi, i cittadini indicano nel 93,4% dei casi la necessità di maggiori informazioni su come separare i rifiuti. Ma c'è anche chi chiede più centri di riciclo e compostaggio o detrazioni e/o agevolazioni fiscali o tariffarie. I cittadini italiani lamentano anche l'eccessivo costo per la raccolta dei rifiuti e solo uno su 4 lo giudica adeguato. Le più insoddisfatte sono le famiglie residenti nelle Isole, che per l'83,4% bocciano il rapporto costo-beneficio. Quota che scende al 61,1% nelle Regioni del Nord-Est.

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