Il Natale ecologico: ecco come differenziare in modo corretto ciò che resta dei cenoni
In vista delle feste, alcune indicazioni utili fornite da Comieco per differenziare correttamente i rifiuti derivati da grandi pranzi o cene
Arriva il Natale e Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a Base Cellulosica, ricorda di non dimenticare le buone norme di raccolta e prestare particolare attenzione alla differenziazione di carta e cartone.
Ecco quindi, in vista delle feste, alcune indicazioni utili fornite da Comieco per differenziare correttamente i rifiuti derivanti da grandi pranzi o cene, frequenti in questo periodo.
Innanzitutto, occorre tenere a mente che tutti i tovaglioli usati e in generale qualsiasi tipologia di carta o cartone che contenga residui di cibo o che sia ormai sporca va gettata nell’indifferenziata. Scorrendo le diverse pietanze tipiche del menu di Natale e/o Capodanno, partiamo dagli antipasti, tra cui affettati e formaggi, la cui confezione cartacea va gettata nell’indifferenziata, perché si tratta di carta sporca, a meno non sia formata da parti separabili, come carta e plastica; in tal caso i materiali possono essere riposti separatamente nella raccolta differenziata. Passiamo poi ai primi piatti: la carta da forno, utilizzata ad esempio per le lasagne, è anch’essa destinata all’indifferenziata. Giunti al secondo, è d’obbligo menzionare uno dei simboli del cenone di Capodanno: il cotechino o lo zampone. In questo caso, è necessario separare la confezione di cartone dall’involucro che contiene la carne. Infine, il dolce: non sarebbe Natale senza un panettone o un pandoro, a seconda delle preferenze. Anche in questo caso, occorre ricordarsi di separare la confezione in cartone dal cellophane che avvolge il dolce. A pasto concluso, una volta giunti al conto, nell’eventualità in cui si sia scelto di festeggiare fuori casa, è importante rammentare che gli scontrini non devono andare nel raccoglitore della carta ma, trattandosi di carta chimica, dovrebbero essere gettati nell’indifferenziata.
Comieco ricorda poi che se ogni italiano differenziasse correttamente dal resto dei rifiuti una confezione di panettone, una di pandoro, una di torrone, due scatole di pasta, due giornali, due riviste, due sacchetti e la scatola di un giocattolo - in pratica prodotti che ogni famiglia media consuma durante le vacanze - si raccoglierebbero circa 120.000 tonnellate di carta e cartone, sufficienti ad evitare la costruzione di un’intera discarica di medie dimensioni.