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​Nespresso e CIAL, primi risultati del progetto pilota per il recupero dell’alluminio anche nelle sue componenti più piccole

where Milano when Mar, 17/04/2018 who redazione

Oltre 90 i Comuni coinvolti nella provincia di Lecco, dove l’iniziativa ha già permesso, a un anno dalla sua attivazione, il riciclo di circa 29 tonnellate di alluminio

gino-schiona-cial.jpgProsegue l’impegno di Nespresso a favore della tutela ambientale con un progetto innovativo per la raccolta e il riciclo dell’alluminio. L’iniziativa sigla il rinnovo della lunga e consolidata collaborazione tra l’azienda e CIAL, Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo dell’Alluminio, per l’affermazione dei principi dell’economia circolare, di cui l’alluminio è assoluto protagonista essendo riciclabile all’infinito e al 100%.
 
Da sempre attiva nella gestione responsabile di tutta la propria filiera produttiva, Nespresso ha scelto di farsi promotrice insieme a CIAL di una nuova soluzione per il riciclo delle componenti in alluminio di piccole dimensioni. In collaborazione con SILEA, l’azienda municipalizzata che gestisce i rifiuti nella provincia di Lecco, presso l’impianto di Seruso è stato avviato un anno fa il primo progetto sul territorio nazionale per il recupero delle capsule e di tutte le piccole frazioni in alluminio attraverso la semplice raccolta differenziata multi-materiale.
Grazie ad un innovativo impianto di smaltimento, il progetto permette il trattamento e il recupero di componenti come blister, coperchi, chiusure e altri piccoli oggetti e imballaggi più leggeri, che, dopo essere stati raccolti comodamente nel sacco viola della differenziata, vengono ulteriormente separati e avviati al processo di riciclo.
 
“Questo progetto sperimentale apre le porte al raggiungimento di nuovi obiettivi nel riciclo dell’alluminio. Grazie al recupero di tutte le componenti di questo materiale, anche le più piccole, è possibile riutilizzare una crescente quantità di questo prezioso metallo e risparmiare, al tempo stesso, energia. Si tratta di una soluzione innovativa ed efficace per una gestione sostenibile di questo materiale”, ha commentato Gino Schiona, Direttore Generale di CiAl.
 
L’iniziativa ha già coinvolto oltre 90 Comuni raggiungendo ottimi risultati: ben 341.000 abitanti hanno partecipato nel corso di questo primo anno di attivazione e hanno contribuito al recupero di circa 29 tonnellate di alluminio. Il 100% del materiale raccolto è stato poi riciclato e destinato ad una seconda vita.
Inoltre, proprio per la sua enorme valenza in termini di tutela ambientale, il progetto sarà esteso e avviato nei prossimi mesi anche ai Comuni afferenti alle province di Monza e Brianza, raggiungendo oltre 150 comuni.
 
Stefano Goglio, Direttore Generale di Nespresso Italia, ha affermato: “Siamo estremamente orgogliosi di contribuire in modo concreto alla gestione sostenibile dell’alluminio con un progetto pionieristico che semplifica considerevolmente il sistema di raccolta di questo materiale. Innovazione e sostenibilità sono nel DNA di Nespresso e continueremo ad impegnarci nell’individuazione di soluzioni nuove che portino beneficio all’ambiente, alla comunità e all’economia”.
 
Attraverso questo progetto, Nespresso conferma l’ormai consolidata collaborazione con CIAL e rinnova il comune obiettivo di lavorare a sostegno dell’economia circolare grazie all’alluminio. Nata nel 2011 e rinnovata nel 2014 e nel 2018, la partnership tra l’azienda e il Consorzio nazionale per gli imballaggi in alluminio ha permesso in questi anni di dare vita ad importanti progetti di tutela ambientale su tutto il territorio nazionale.

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