Imballaggi

Progettati per ridurre gli sprechi, grazie agli “edible packaging”  il cliente potrà mangiare il pasto con tutto il contenitore

Arriva dall’ateneo di Harvard un nuovo tipo di packaging, davvero rivoluzionario, la cui caratteristica principale è quella di essere interamente commestibile. Creati dal professore di Harvard David Edwards, i contenitori mangiabili possono essere plasmati in diverse forse e misure, e contenere liquidi, mousse e cibi solidi. I più comuni si presentano sotto forma di perle, o come le ha battezzate l’azienda che li commercializza, “Wikipearl”, una sorta di frutto futuristico dal contenuto morbido.
Il guscio esterno si serve freddo, si tocca con le mani e non si scioglie, e pare abbia anche un buon sapore. Progettato per ridurre gli sprechi, grazie agli “edible packaging” il cliente potrà mangiare il pasto con tutto il contenitore.
Ma non finisce qui: a Parigi è stato appena aperto anche un nuovo bar che serve queste “prelibatezze”. Questo luogo – per il momento unico – si prefigura essere solo il prima di una lunga serie di bar che serviranno gli imballaggi alimentari ai clienti: è già in programma l’apertura di una nuova location in Massachussets.

Le info sul prodotto spiegato dall’inventore (in francese) lo trovi qui