Il nuovo accordo Anci-Comieco modello di sviluppo verso il New Green Deal Europeo
L’economia circolare al centro del webinar organizzato da Comieco e da Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile
Come cambierà la gestione dei rifiuti di imballaggio e quali le nuove regole per i servizi di raccolta, recupero e riciclaggio della filiera cartaria, nel contesto del nuovo Accordo Quadro Anci Conai. È uno dei temi al centro del webinar organizzato da Comieco e Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile con la partecipazione di Anci, Conai, e di Chiara Braga, relatrice alla Camera dei Deputati degli schemi di decreto legislativo di recepimento del “pacchetto economia circolare”.
“La filiera cartaria è un punto di eccellenza di questo sistema, oltre che un perfetto modello di economia circolare, che ha storicamente fatto del recupero e riciclaggio la risposta alla strutturale carenza di materia prima vergine del nostro Paese - ha dichiarato Amelio Cecchini, Presidente Comieco (nella foto). - In 20 anni, la raccolta differenziata è passata da 1 a oltre 3 milioni di tonnellate con un tasso di riciclaggio, nel comparto dell’imballaggio, superiore all’80%, già oltre gli obiettivi previsti dalla nuova normativa europea al 2025 e in linea con l’obiettivo dell’85% previsto per il 2030. Risultati importanti raggiunti grazie ad una filiera e ad un sistema industriale che ha saputo innovare anche sul versante delle tecnologie”.
“Per rendere tra loro omogenei e comparabili i regimi di responsabilità estesa del produttore (EPR) - dichiara Edo Ronchi, Presidente Fondazione per lo sviluppo sostenibile - la Direttiva UE 851/2018 ha imposto a tutti gli Stati membri di far rispettare determinati requisiti generali minimi. In Italia questa direttiva è in fase di recepimento, percorso che si completerà nei prossimi mesi, mentre l’adeguamento degli attuali regimi EPR ai requisiti dovrà avvenire entro il 05.01.2023. In questa fase di transizione, la negoziazione tra l’ANCI e il CONAI per l’Accordo quadro e l’Allegato tecnico per gli imballaggi in carta e cartone definito da ANCI e Comieco rappresentano una prima importante applicazione dei requisiti europei della nuova Direttiva”
“Lo ripeto spesso: l’Italia non ha niente da invidiare a nessun paese in termini di economia circolare - ha affermato Giorgio Quagliuolo, Presidente CONAI. - Il nostro paese rappresenta un’eccellenza nella gestione e nel recupero dei materiali di imballaggio. L’Europa impone un tasso di riciclo pari al 65% entro il 2025: il sistema rappresentato da CONAI e dai Consorzi di filiera ha già superato il 70%, e i benefici ambientali del nostro lavoro sfiorano il miliardo di euro. Le prossime sfide? La raccolta differenziata deve continuare a crescere in qualità e in quantità, soprattutto in alcune aree del Mezzogiorno, dove la carenza di impianti resta preoccupante. Spero anche che le materie prime seconde trovino presto nuovi sbocchi sul mercato, per evitare che i quantitativi sempre più significativi di materiale raccolto in modo differenziato restino stoccati negli impianti: anche per questo credo che la chiusura dei provvedimenti sull’End of Waste sia urgente”.
“Con il nuovo Accordo e l’entrata in vigore dell’Allegato tecnico sugli imballaggi cellulosici a partire dal 1° maggio - ha detto Ivan Stomeo, Capo Delegazione Anci - abbiamo anticipato le Direttive europee sulla responsabilità estesa del produttore e sulla copertura della raccolta all’80% da qui ai prossimi 5 anni. Per Anci questo è grande risultato”.
"Nel nostro paese, i Consorzi di produttori costituiscono il sistema attraverso cui viene gestita la maggior parte del mercato del riciclo, penso a tal proposito a quello importantissimo legato alla filiera della carta. L’attività posta in essere dai Consorzi è da sempre di pubblico interesse e legata ad un’evoluzione che nel corso del tempo ha contribuito a colmare in maniera virtuosa alcune inefficienze del mercato e di sviluppare in maniera significativa filiere industriali di qualità. Le direttive comunitarie sull’economia circolare oggetto di recepimento da parte del Parlamento rappresentano un’occasione importante per rafforzare il sistema dei consorzi e adeguarli alle esigenze di questa nuova fase, in particolare rispetto al raggiungimento degli obiettivi ambientali e al rispetto del principio di concorrenza previsto dall'ordinamento comunitario" ha concluso l'Onorevole Chiara Braga, Capogruppo PD in VIII Commissione Ambiente e Responsabile nazionale Sostenibilità e Agenda2030 del Partito Democratico.