Plastica monouso, per Assorimap "un’occasione persa per l’Italia"
Le deroghe per le bioplastiche non sono state estese alle plastiche riciclate. Il commento del presidente Regis
"L'atto approvato dal Governo, che recepisce la direttiva europea per ridurre la plastica monouso, rappresenta un'occasione persa per l'Italia. Sorprende, in particolare, che le deroghe già previste per le bioplastiche non vengano estese anche alle plastiche riciclate, che costituiscono il cuore propulsore dell'economia circolare”. Lo dichiara in una nota il Presidente di Assorimap, Walter Regis
Mancano gli incentivi per la plastica riciclata
La Direttiva europea 'single use plastics' ha infatti il merito di introdurre nell'ordinamento comunitario il contenuto minimo obbligatorio di plastica riciclata (25% al 2025 e 30% al 2030 limitatamente ai contenitori per liquidi alimentari con capacità fino a tre litri). Avremmo quindi auspicato - rileva Regis - che nel recepimento della direttiva europea il Governo prevedesse ulteriori incentivi per la materia plastica riciclata. In questo modo l'Italia avrebbe perseguito a tutti gli effetti l'obiettivo della circolarità delle materie plastiche, che sappiamo essere obiettivo strutturale della Direttiva.
Tassonomia verde
Assorimap ricorda inoltre che, secondo il Regolamento europeo sulla “Tassonomia Verde”, il riciclo meccanico è considerato il processo più sostenibile per il trattamento delle materie plastiche, poiché per ogni tonnellata di materia plastica riciclata si risparmiano 1,9 tonnellate di petrolio, si riducono le emissioni di CO2 di 1,4 di tonnellate, nonché quantità ingenti di energia elettrica. Temiamo quindi che l'Italia stia rinunciando ad alcune leve fondamentali per puntare davvero sull'economia circolare e sulla sostenibilità ambientale, quali ad esempio il credito d'imposta per le aziende che operano nel riciclo meccanico della plastica".