Progetto RAEE@scuola, il bilancio finale è di 48.000 alunni coinvolti in 48 Comuni
La campagna ha raggiunto 478 scuole di tutta Italia per sensibilizzare i ragazzi sulla corretta gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici
Oltre 48.000 alunni coinvolti in 48 Comuni di tutta Italia, 478 scuole partecipanti e 37.150 chilogrammi di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) raccolti. Sono i numeri della quarta edizione di RAEE@scuola, il progetto promosso dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) insieme al Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE), con il supporto operativo di Ancitel Energia & Ambiente e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Partita lo scorso mese di ottobre da Alessandria, nell’arco di otto mesi la campagna ha coinvolto 48.848 studenti di 2.357 classi elementari e medie, con l’obiettivo di insegnare la corretta modalità di gestione e smaltimento di questa tipologia di rifiuti.
Negli Istituti si sono svolti incontri di formazione, è stato distribuito un kit informativo e gli alunni sono stati invitati a portare da casa i “piccoli” RAEE che in famiglia non venivano più usati - telefonini, stampanti, giochi elettronici, phon - e a conferirli in appositi contenitori posizionati all’interno delle scuole. L’attività di micro raccolta si è protratta per tre settimane; nel periodo di raccolta, il materiale intercettato è stato ritirato dagli addetti del servizio di igiene urbana del Comune, che si sono occupati della gestione e del trasporto al Centro di Raccolta Comunale.
Nel corso della conferenza stampa finale della campagna sono stati premiati i Comuni nei quali si sono registrati i migliori dati di raccolta: Montevarchi e San Giovanni Valdarno (Arezzo), Mira (Venezia), Cerveteri (Roma), Pescara, Casal Velino (Salerno) e Pisticci (Matera); i ragazzi delle scuole di Siena, Pistoia e Feltre (Belluno) hanno invece vinto i tre premi del concorso creativo per la migliore foto di classe scattate con i RAEE.
“Nel passaggio dall’economia lineare a quella circolare - ha spiegato Filippo Bernocchi, Delegato ANCI Energia e Rifiuti - le materie prime seconde provenienti dai RAEE giocano un ruolo fondamentale. Ogni italiano produce ogni anno in media 14,7 kg di RAEE, ma di questi solo poco più di 4 kg pro-capite, pari a circa il 30% dell’immesso sul mercato, viene correttamente raccolto e avviato al recupero. Secondo la Nuova Direttiva RAEE 2012/19/UE, già recepita anche dal nostro Paese, la soglia minima da rispettare non si baserà più sui chilogrammi raccolti per ogni abitante, ma sul rapporto tra i quantitativi raccolti e la media delle nuove apparecchiature immesse sul mercato nei tre anni precedenti. Dal 2016 si dovrà raccogliere il 45% dell’immesso sul mercato, per poi passare al 65% nel 2019: un obiettivo importante, da raggiungere anche attraverso campagne mirate di educazione ambientale”.
“La premiazione di oggi - ha detto Viviana Solari, Project Manager progetto RAEE@scuola - rappresenta la fine di un viaggio durato 4 anni in cui abbiamo incontrato le amministrazioni comunali e siamo entrati in centinaia di scuole parlando con insegnanti e ragazzi. Attraverso questa campagna abbiamo spiegato agli alunni che, quando affrontiamo il tema della corretta gestione dei rifiuti, un futuro diverso parte anche dai piccoli gesti: gettare i RAEE nella pattumiera o nel cassonetto dell’indifferenziata non solo è uno spreco, perché si rinuncia al recupero di materie prime importanti che sono riutilizzabili nei cicli produttivi, ma anche un costo per il comune e per la Società di gestione del ciclo urbano dei rifiuti, nonché un gesto dannoso per l’ambiente”.