Relazione Comieco – Calano i consumi, ma la raccolta di carta e cartone rimane stabile
Nel rapporto un'Italia che taglia i consumi e produce meno rifiuti, ma continua a fare la raccolta differenziata. Circa 51 chilogrammi di carta e cartone a testa (50,6 kg) all'anno il quantitativo raccolto. L'Emilia-Romagna resta al top, seguita dal Trentino Alto Adige
Nel 2011 la raccolta di carta e cartone rimane stabile, nonostante il calo dei consumi: sono state infatti raccolti oltre 3 milioni di tonnellate, con una media pro-capite di 50,6 chilogrammi. E l'Italia è un'eccellenza europea nel campo del recupero e riciclo degli imballaggi: per il 2011 è pari al 79,6%. È questa la fotografia scattata dal 17esimo rapporto sulla raccolta differenziata di carta e cartone curato da Comieco il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica. Il report parla di “un Paese che taglia i consumi e produce meno rifiuti, specialmente nelle grandi città, ma che non cambia le buone abitudini e continua a fare la raccolta differenziata di carta e cartone (- 0,9%)”. Un settore che continua anche a produrre benefici economici e ambientali: un miliardo di euro è stato corrisposto dal Consorzio ai comuni in 14 anni; nel solo 2011 si sono evitate 26 nuove discariche (248 dalla nascita del Consorzio). Considerando occupazione e indotto, il valore della materia prima generata dal riciclo e i mancati costi di smaltimento, i benefici economici che il sistema ha prodotto nel 2011 sono pari a 478 milioni di euro (4 miliardi dal 1999).
Più in dettaglio, gli italiani raccolgono circa 51 chilogrammi di carta e cartone a testa (50,6 kg) all'anno. L'Emilia-Romagna resta al top con 85,8 kg a testa, segue il Trentino Alto Adige (83,3 kg/ab). Al centro, la Toscana si ferma a 79,3 kg per abitante, seppure
sempre ben al di sopra delle altre regioni della stessa area. Da segnalare al sud l'Abruzzo (43,4 kg/ab) che, grazie all'incremento della raccolta, resta in corsa per la leadership d'area con la Sardegna (44,6 kg/ab). Dei circa 3 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte una quota significativa continua ad arrivare dalle regioni del centro-nord. Al centro: il Lazio (+4.300 tonnellate) e le Marche (+5,5%). Nel sud Italia, invece, si confermano luci e ombre: i segnali negativi arrivano soprattutto dalle grandi regioni come la Campania, la Puglia e la Sicilia (in totale meno 12.000 tonnellate), mentre le note positive arrivano dall'Abruzzo (+14,6%) e la Calabria (+1,9%). Stabile la Sardegna con 75.000 tonnellate all'anno, la migliore per raccolta pro-capite del meridione.
Tra le grandi città si evidenzia un calo dei rifiuti urbani (-3%). Milano, Torino, e Napoli segnano un calo del quantitativo netto raccolto (-1,5%), sale la percentuale di differenziata (poco al di sotto dell'1%). Anche a Firenze diminuiscono i rifiuti totali (-6,3%). A Roma la crescita delle quantità raccolte in modo differenziato è del 2%.
“Grazie all'impegno delle famiglie, delle imprese e dei Comuni italiani, la marcia della raccolta differenziata di carta e cartone prosegue senza pause”, ha commentato Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco.