Riciclo al MotoGP/1 - Lattine recuperate con il progetto europeo “Every can counts”
La prima esperienza italiana della nuova iniziativa che promuove la raccolta e il riciclo delle lattine in alluminio, è stata quella del MotoGp di Misano Adriatico, con il coordinamento di CiAl
Si chiama “Ogni lattina vale” la declinazione italiana del progetto “Every can counts”, iniziativa che coinvolge ben 15 Paesi della Comunità Europea. Un progetto che, come ricorda un comunicato CiAl, ha la finalità di incoraggiare le persone a raccogliere e riciclare le lattine per bevande consumate in luoghi lontani da casa o dall’ufficio, come ad esempio in viaggio, all’aperto, in occasione di eventi culturali e sportivi, concerti, raduni, partite o grandi manifestazioni sportive, come il Moto GP che si è svolto nel week-end a Misano Adriatico, prima occasione italiana di presentazione dell’iniziativa.
“Ogni lattina vale” nasce con l’intento di rafforzare la raccolta differenziata dell’alluminio che, in Italia, è attiva nell’85% dei Comuni italiani, con il coinvolgimento di circa 54 milioni di cittadini, e che rappresenta un fiore all’occhiello per il nostro Paese: secondo i risultati del 2018 abbiamo infatti avviato a riciclo ben l’80% dei contenitori in alluminio immessi sul mercato.
Nei tre giorni interessati dall’evento, il Consorzio CIAL, referente italiano del progetto “Every can counts” ha organizzato al circuito di Misano Adriatico un grande spazio dedicato al mondo delle lattine con informazioni sui vantaggi del riciclo dell’alluminio, un materiale riciclabile al 100% e all’infinito. Lo spazio era corredato di giochi per vincere simpatici premi in alluminio riciclato e di un set per diventare un testimonial ambientale con uno scatto social davvero unico: grandi lettere metalliche tridimensionali raffiguravano la scritta “I ❤ MISANO”, scenografia perfetta per ogni foto ricordo. Le grandi lettere erano riempite con le lattine usate che il pubblico del Moto GP portava presso lo spazio CIAL per un riciclo garantito.
CIAL ha ingaggiato un squadra di “green-riders”, che hanno consentito anche a chi staziona lontano dello stand e dai punti riciclo, di conferire correttamente la lattina usata e sentirsi così parte di un progetto dalla valenza sociale unica e ormai fondamentale.