Rifiuti in Veneto, intesa Regione-Carabinieri su controlli trasporto transfrontaliero
La giunta si impegna, tra l’altro, a concorrere alle spese finalizzate all’attività dei nuclei operativi in materia ambientale. L’arma, invece, definirà procedure comuni e condivise in tema di accertamento delle violazioni anche nell’ottica di prevenire possibili infiltrazioni da parte della criminalità organizzata
La Regione Veneto e il Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente hanno siglato un protocollo d’intesa in materia di trasporto transfrontaliero di rifiuti. L’accordo è stato siglato a Palazzo Balbi a Venezia dall’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte e dal Comandante del Gruppo Tutela per l’Ambiente di Treviso, Magg. Fabio De Rosa.
Nel caso di movimentazione di rifiuti, le regole comunitarie prevedono che le spedizioni siano soggette a notifica preliminare. La normativa a livello nazionale stabilisce che le autorità competenti, tenute ad effettuare i controlli, siano le Regioni e le Province autonome e che il personale del Comando Carabinieri Tutela Ambiente sia autorizzato ad effettuare ispezioni e verifiche. La Regione del Veneto, da parte sua, si serve dell’Arpav per la raccolta dei dati sulla gestione dei rifiuti nel suo complesso, comprendendo anche il trasporto transfrontaliero.
Per attuare in modo coordinato e organico i controlli, è stata ora rinnovata questa intesa con cui la Regione si impegna, tra l’altro, a concorrere alle spese finalizzate all’attività dei nuclei operativi dei Carabinieri in materia ambientale; a far accedere il personale ai seminari relativi alle norme e ai corsi di aggiornamento; a fornire supporto logistico e a consentire la consultazione delle banche dati in materia di rifiuti. Il Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente si impegna a collaborare anche in funzione della definizione di procedure comuni e condivise in tema di accertamento delle violazioni e ad ottimizzare il sistema di controllo per contrastare i crimini ambientali nell’ambito del territorio regionale. Il miglioramento della gestione e del controllo delle attività connesse alla tutela dell’ambiente è finalizzato inoltre alla prevenzione di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata.
“L’obiettivo comune – ha sottolineato l’assessore Conte – è quello di garantire la massima trasparenza in queste operazioni. E proprio per una maggiore incisività dell’azione a tutela dell’ambiente, le professionalità del personale dell’istituzione regionale e dei Carabinieri operano sul campo in stretta sinergia”.