Surprais! In Campania aumentata la differenziata del 21% in due anni
La crescita dei rifiuti da imballaggio avviati a riciclo è di oltre 60mila tonnellate rispetto al 2009
Nel 2011 in Campania sono state conferite ai singoli Consorzi di filiera 345.970 tonnellate di rifiuti da imballaggi. La crescita dei rifiuti da imballaggio avviati a riciclo è di oltre 60mila tonnellate rispetto al 2009: un incremento pari al 21% che ha permesso alla Campania di emergere tra le regioni del Sud, registrando una raccolta differenziata pro-capite di 60 kg per abitante all' anno.
Negli ultimi 11 anni, dal 2000 ad oggi, grazie al lavoro svolto dalla Regione, dalle Province e dai Comuni campani, in collaborazione con Conai, si è riusciti ad avviare a riciclo un totale di 2.004.952 tonnellate di rifiuti di imballaggio. Questi risultati sono stati ottenuti anche grazie ad una serie di attività che il Conai, nell' ambito di un piano straordinario per le aree in ritardo, ha realizzato nel corso degli anni. Attività che comprendono un supporto di tipo tecnico ed economico diretto alle amministrazioni comunali per l'implementazione dei servizi di raccolta differenziata.
“Una performance positiva che testimonia - ha detto l' assessore all' Ambiente Giovanni Romano - l' importanza dell' Accordo di programma, siglato lo scorso marzo 2011, tra Regione Campania, Ministero dell' Ambiente e Conai. Tra gli obiettivi, vi era appunto quello di supportare tutte le amministrazioni (162) che a dicembre 2010 non avevano conseguito l' obiettivo minimo del 35% di raccolta differenziata. I dati del Conai confermano che siamo sulla strada giusta per il raggiungimento della media regionale del 65% di raccolta differenziata, prevista dal Piano di Gestione dei rifiuti. Stiamo lavorando per sbloccare le risorse finanziarie già stanziate a favore dei Comuni per migliorare i sistemi di raccolta e sono in dirittura d'arrivo anche le procedure per stipulare idonee intese con i Consorzi di filiera del Conai per migliorare la qualità della raccolta differenziata selettiva”.