I big dell’eolico firmano la carta per sostenere il revamping dell’eolico più datato
Firmato a Rimini da E2i, Enel Green Power, ERG Renew, Falck Renewables, IVPC, Legambiente e Anci un percorso per il rinnovamento del parco eolico italiano
Semplificare l’iter per rinnovare il parco eolico italiano più obsoleto, condividendo criteri e modalità di attuazione con tutti gli attori pubblici e privati coinvolti. È questo, in sintesi, l’obiettivo della ‘Carta per il rinnovamento eolico sostenibile’ firmata a Key Energy. Il documento, sottoscritto da E2i, Enel Green Power, ERG Renew, Falck Renewables, IVPC, oltre che da Legambiente e Anci, punta a identificare regole operative, criteri applicativi, standard, procedure che garantiscano efficacia e trasparenza nei progetti di rinnovamento di quella parte di centrali eoliche che hanno superato i dieci anni di vita e necessitano di un rinnovamento: impianti per 2.000 MW di potenza, sui 9.000 MW installati in Italia. Il revamping dovrebbe essere realizzato a partire da una maggiore efficienza energetica dell’impianto, in grado di ridurre, per esempio, il numero delle pale eoliche a parità di potenza erogata.
“L’innovazione tecnologica - ha detto Marco Peruzzi, presidente di E2i - ci consente di aumentare la produzione utilizzando le infrastrutture esistenti. Abbiamo deciso di darci un obiettivo comune a tutte le aziende coinvolte, nell’obiettivo di mettere a disposizione di tutti gli stakeholder norme e standard che facilitino l’upgrading degli impianti a tutti i livelli”. Per Paolo Romanacci di Enel Green Power, “sostenibilità significa legame tra ambiente e territorio, vale a dire opportunità e ricadute economiche anche per le comunità locali”.
“La carta della sostenibilità - ha aggiunto Lucia Bormida di Erg - serve anche per far conoscere meglio quello che già facciamo a tutti i tavoli istituzionali”. “Con questo documento - rileva Luca Palenga di Falck Renewables - ci piacerebbe stimolare il regolatore al fine di sostenere l’economia circolare anche nel settore delle rinnovabili”.