Carta del rinnovamento eolico: E.ON aderisce all’iniziativa
Il documento per il rinnovamento del parco eolico italiano è stato promosso un anno fa da E2i Energie Speciali, Enel Green Power, Erg Renew, Falck Renewables e Ivpc, con Legambiente e Anci
A distanza di un anno dalla firma della “Carta del rinnovamento eolico sostenibile”, i principali operatori del settore delle fonti rinnovabili, insieme a Legambiente ed Anci, hanno rinnovato il loro impegno ad attuarne i principi. In questa occasione E.ON si è unita agli altri sottoscrittori, E2i Energie Speciali, Enel Green Power, ERG Renew, Falck Renewables e IVPC, ampliando così il numero degli aderenti all’iniziativa e rafforzando la volontà di avviare un percorso di riqualificazione del parco eolico italiano. I firmatari ricordano che la “Carta” è nata per promuovere il rinnovamento del patrimonio di generazione eolica esistente, nel rispetto degli ecosistemi naturali e sociali e per assicurare, a parità di suolo occupato, una maggiore produttività e minori impatti sull’ambiente e sul paesaggio. Attuare i principi della “Carta” significa dare al Paese l’opportunità di consolidare e incrementare la quota di elettricità da fonte rinnovabile, in particolare attraverso l’eolico, che ha dimostrato essere competitivo per contribuire a raggiungere gli obiettivi Europei al 2020 e, in prospettiva, quelli al 2030.
Attuare la “Carta” significa anche passare all’azione, coinvolgendo le istituzioni nazionali e territoriali per delineare un quadro normativo che consenta di: Identificare e classificare le aree, in cui sono già presenti impianti eolici, caratterizzate da una consolidata accettabilità delle Comunità territoriali; Semplificare le procedure tecnico-amministrative ai fini del rilascio delle autorizzazioni per gli interventi di “rinnovamento” in siti a più alta vocazione eolica e conformi ai criteri della tutela del paesaggio; Integrare i processi autorizzativi con le iniziative per il potenziamento delle reti elettriche al fine di rendere convergenti ed efficienti i diversi percorsi amministrativi; Aumentare la produzione del “kWh verde” a un prezzo stabile nel lungo periodo, individuato attraverso un’equa procedura concorsuale, che assicuri la giusta remunerazione degli investimenti e la loro sostenibilità economica complessiva. Gli operatori del settore eolico auspicano che le Istituzioni sostengano questo loro impegno ad investire in un piano di rilancio del parco di generazione esistente, in parte prossimo alla fase finale della vita utile e, possano contribuire ad accrescere il valore industriale ed energetico del Paese oltre a quello socio-economico del territorio e delle comunità interessate.