Biometano da rifiuti organici, entro fine anno in Italia otto nuovi impianti
Agli impianti di Montello (BG), Rende (CS), Este (PD) e Pinerolo (TO) si sono aggiunti nelle ultime settimane quello di Sant’Agata Bolognese (BO) e di Finale Emilia (MO). Il punto del Consorzio Italiano Compostatori (CIC)
“Il biometano da FORSU rappresenta uno degli assi portanti del futuro dell’economia circolare: l’Italia è pronta a cogliere questa innovazione, ed entro la fine del 2018 saranno otto gli impianti consorziati CIC in grado di produrre biometano a partire dai rifiuti organici”. Così Massimo Centemero, direttore del Consorzio Italiano Compostatori.
Tra il 2017 e il 2018 sono infatti entrati in funzione i primi impianti, e nei prossimi mesi se ne aggiungeranno altri. A dare il via in Italia alla produzione di biometano esclusivamente dal trattamento dei rifiuti organici della raccolta differenziata urbana e all’immissione di biometano nella rete di trasporto nazionale è stato l’impianto della Montello Spa, a Bergamo, che nel corso di Ecomondo è risultato tra le aziende innovative vincitrici del 10° Premio per lo Sviluppo Sostenibile.
“Il riconoscimento ricevuto sottolinea come l’impianto di Montello sia una realtà che ha avuto la lungimiranza di investire su questo biocarburante avanzato, una risorsa rinnovabile e naturale che si ottiene raffinando il biogas generato dalla digestione anaerobica dei rifiuti organici”, sottolinea Alessandro Canovai, presidente del CIC. All’impianto di Montello si è aggiunto, a settembre 2018, quello della Calabra Maceri, che ha inaugurato il primo impianto di biometano del Centro-Sud Italia connesso alla rete nazionale del gas naturale per gli usi industriali, residenziali e per l’autotrazione.
L’impianto SESA di Este (Padova) ha inoltre aperto a settembre il primo distributore di biometano proveniente dalla trasformazione del rifiuto organico. A Pinerolo (Torino) il biometano prodotto dal Polo Ecologico Acea viene impiegato in via sperimentale sui veicoli aziendali per la raccolta i mezzi della raccolta dei rifiuti: se tutto il biogas prodotto in un anno dal Polo Acea venisse trasformato in Biometano, si potrebbe alimentare un’utilitaria per oltre 55 milioni di km.
Infine, nelle ultime settimane a queste realtà si sono aggiunti gli impianti di Sant’Agata Bolognese (Bologna) e Finale Emilia (Modena). Sono previsti anche altri impianti, come quello di Asja Ambiente Italia Spa di Foligno, che immetterà biometano in rete entro la fine del 2018.