La bocciatura della Robin Tax e la ripresa dei mercati spingono l’IREX: +18%
Il listino che monitora le small-mid cap pure renewable quotare in Borsa registra il secondo mese di crescita consecutivo dopo il crollo del 2014
di Alessandro Marangoni*
Il mese di febbraio è stato caratterizzato da un andamento positivo dei principali indici finanziari. I listini europei sono stati trainati al rialzo dalle buone notizie sull’economia dell’area euro, cresciuta nel quarto trimestre del 2014 dello 0,3%. Il maggior contributo è arrivato dalla Germania, che ha registrato una crescita del PIL dello 0,7% negli ultimi tre mesi del 2014. Ad aumentare la fiducia dei listini è arrivato, dopo settimane di trattative, l’accordo tra Atene e l’Eurogruppo per la proroga di quattro mesi del memorandum economico. DAX, CAC ed IBEX hanno segnato rispettivamente +7%, +8% e +7%. In Italia l’indice FTSE All Share ha registrato una crescita del 9%. Il listino ha beneficiato delle stime di crescita dell’Ocse riviste al rialzo (PIL +0,6% nel 2015), oltre ai nuovi dati ISTAT sulla domanda interna, con le vendite sul mercato italiano cresciute dello 0,5%.Positivo anche l’andamento dell’indice FTSE Oil and Gas, che ha segnato nel mese di febbraio una crescita del 10%. Il listino energetico ha beneficiato della bocciatura da parte della Corte Costituzionale della Robin Tax, addizionale Ires che gravava sul settore energetico.
Nel mese di febbraio l’indice IREX a segnato un +18%. Il listino che monitora le small-mid cap pure renewable quotare in Borsa registra il secondo mese di crescita consecutivo dopo il crollo del 2014. L’abolizione della Robin Tax e l’ormai prossima pubblicazione del nuovo Decreto per le rinnovabili non fotovoltaiche hanno contribuito a ridare fiducia agli investitori.
Tra le aziende dell’indice è stata particolarmente attiva Alerion Clean Power, che ha completato l’acquisizione del capitale sociale di Wind Power Sud Srl, titolare di un impianto eolico da 34 MW di potenza ad Agrigento, per un investimento complessivo di 3,2 milioni di euro. Enertronica si è invece aggiudicata una seconda commessa in Eritrea per la realizzazione di 73 impianti fotovoltaici con accumulo a batteria, per un valore complessivo di 7 milioni di euro.
Le aziende restano attive anche sul fronte finanziario. TE Wind ha completato l’aumento di capitale, con l’emissione di 329.175 nuove azioni, mentre Falck Renewables ha concluso l’operazione di ridefinizione del debito del parco eolico di Petralia Sottana (22,1 MW), sulla base di un project finance della durata di 12,5 anni.
In conclusione, le pure renewable italiane restano particolarmente dinamiche sia tramite acquisizioni sia con operazioni di natura finanziaria. I mercati finanziari, e in generale tutto il comparto delle rinnovabili, attendono ora le decisioni in merito al post incentivi 2015.
*Alessandro Marangoni è amministratore delegato di Althesys, la società di consulenza che cura l’indice Irex