Rinnovabili

Il presidente dell'Autorità per l'energia, in audizione alla Commissione Attività produttive, ha parlato di una “corretta attribuzione di responsabilità e costi” per le rinnovabili

Le rinnovabili, cresciute con “grande rapidità e scarsa pianificazione”, ormai responsabili del 30% della produzione elettrica, sono una realtà “che non può più essere considerata marginale, piccola e che non costituisce problema”. Serve quindi una “corretta attribuzione di responsabilità e costi”. Lo dice Guido Bortoni, presidente dell'Autorità per l'energia, in audizione alla Commissione Attività produttive della camera nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla strategia energetica nazionale. La crescita delle rinnovabili in Italia è stata “caratterizzata da grande rapidità e scarsa pianificazione”, spiega Bortoni, comportando comunque “ricadute positive sui prezzi orari nel mercato all'ingrosso”. Le fonti pulite, però, “hanno ridotto il prezzo ingrosso ma incrementato la necessità di prevedere costi di sistema - avverte il presidente Aeeg - per bilanciarlo e tenerlo in sicurezza”. Infatti, “l'integrazione nel sistema elettrico di una quantità crescente di rinnovabili ha richiesto una riforma profonda, ancora in corso, del mercato”, segnala Bortoni. Una riforma che “va ancorata alla revisione dei mercati europei da concludersi nel 2014 sotto presidenza italiana”.