Burden sharing. Rinnovabili nelle regioni: svetta la Valle d’Aosta
Sono on line sul sito del Gse i dati sui consumi di energia da fonti rinnovabili nelle regioni. La Valle d'Aosta copre l'82% dei propri consumi. Seguono Trento e Bolzano, ma anche Calabria e Molise
La quota dei consumi energetici coperta da fonti rinnovabili risulta superiore al target assegnato per il 2020; la situazione è complessivamente positiva e in linea con quanto si rileva a livello nazionale, nella maggior parte delle regioni. A dirlo è il rapporto di monitoraggio Fonti rinnovabili in Italia e nelle regioni, predisposto dal GSE e da qualche giorno online.
La quota più elevata nel 2017 è raggiunta dalla Valle d'Aosta, che copre con le rinnovabili l'82% dei propri consumi energetici, seguita dalla Provincia di Bolzano (64%), dalla Basilicata e dalla Provincia di Trento (entrambe 45%), dalla Calabria (43%) e dal Molise (40%). In termini assoluti la Lombardia, di gran lunga la regione più popolosa, ha il più alto dato sia di consumi finali lordi sia di consumi da fonti rinnovabili.
Il documento presenta i dati statistici ufficiali sui consumi finali lordi di energia, da fonti rinnovabili e complessivi, rilevati in Italia, nelle regioni e nelle province autonome italiane tra il 2012 e il 2017, anche ai fini del monitoraggio degli obiettivi assegnati alle regioni dal Decreto ministeriale 15/3/2012 “Burden sharing".
Fatte salve le caratteristiche e le condizioni specifiche dei singoli territori, i risultati rilevati si collegano a due fenomeni: il buono sviluppo delle fonti rinnovabili sia nel settore elettrico sia nel settore termico da un lato, la tendenziale contrazione dei consumi energetici complessivi dall'altro.
Il documento è disponibile nella sezione Statistiche del sito istituzionale GSE; le informazioni e i dati presentati nel documento sono inoltre disponibili, con ulteriori elaborazioni e anche in formato Excel, nelle sezioni Monitoraggio FER del sito istituzionale GSE.