Cina, la regione di Xinjiang è il nuovo paradiso delle rinnovabili
In questa zona entro la fine del 2013 sono stati installati impianti di energia solare, idroelettrica ed eolica per oltre 1,3 miliardi di chilowatt, circa un terzo dell'energia installata
La regione autonoma dello Xinjiang è la nuova frontiera cinese per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Secondo i dati della State Grid - la compagnia statale cinese di distribuzione di energia elettrica - entro la fine del 2013 sono stati installati impianti di energia solare, idroelettrica ed eolica per oltre 1,3 miliardi di chilowatt, circa un terzo dell'energia installata e connessa alla rete elettrica nella regione.
L'eolico è al primo posto con 500 milioni di chilowatt, quasi decuplicando il dato del 2009, mentre il solare ha raggiunto i 277 milioni di chilowatt di impianti: nel 2010, lo sviluppo del solare nello Xinjiang non era ancora cominciato. Il ritmo degli investimenti della State Grid locale nelle energie verdi è stato di circa 500 milioni di yuan all'anno, pari a 61,2 milioni di euro.
Entro la fine di quest'anno, la compagnia elettrica cinese prevede che lo Xinjiang avrà sviluppato una capacità di energia disponibile pari a poco più di sei miliardi di chilowatt, 2,2 miliardi dei quali provenienti da eolico, solare e idroelettrico.
Gli investimenti in energia pulita nella regione autonoma nord-occidentale cinese non sembrano destinati a interrompersi: nelle scorse settimane, uno dei più importanti gruppi del solare cinese, Shunfeng, ha annunciato maxi progetti solari fino a dieci gigawatt da oggi al 2016 che verranno effettuati nello Xinjiang e nelle altre province nord-occidentali cinesi del Gansu, del Qinghai e della Mongolia Interna, più spostata verso nord.
In totale, Shunfeng investirà 25 miliardi di yuan, una cifra equivalente a tre miliardi di euro. Il progetto è stato salutato dal gruppo come un passo importante per raggiungere l'obiettivo dei 35 gigawatt di energia solare installata a livello nazionale entro il 2015, fissato dal governo cinese.