Comuni rinnovabili 2017: Legambiente premia Cavalese e Castellamare di Stabia
Sulle Dolomiti oltre 100 impianti fotovoltaici sui tetti, oltre a biogas, mini-idro, cogenerazione e teleriscaldamento
E' Cavalese, in provincia di Trento, ad aggiudicarsi il premio "Comune 100% rinnovabile" assegnato da Legambiente in occasione della presentazione del dossier "Comuni Rinnovabili 2017". A Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, è invece andato il premio "Buona pratica".
A Cavalese, che conta poco più di 4mila abitanti, si contano 102 impianti solari fotovoltaici per complessivi 1,1 MW di potenza installata su tetti e coperture che contribuiscono all'autosufficienza energetica. A questi si aggiunge un impianto mini idroelettrico da 706 kW, un impianto a biogas da 1 MW e un impianto a biomassa in cogenerazione da 1 MW elettrico e 23,5 MW termici connesso alla nuova centrale di teleriscaldamento, inaugurata a novembre 2016.
Castellammare ha ottenuto il riconoscimento perché, grazie ai fondi FESR, l'amministrazione ha finanziato un'opera di efficientamento dell'Istituto Comprensivo "Luigi Denza", realizzando un impianto solare fotovoltaico da 9 kW, un impianto solare termico da 50 mq e migliorando le prestazioni energetiche e di sicurezza dell'involucro edilizio. Gli investimenti, evidenzia Legambiente, consentono al Comune risparmi per 15-20mila euro all'anno.
L'associazione ha assegnato anche il premio "Rinnovabili e cibo di qualità" a tre aziende: Società Agricola Arte, che si trova nel tavoliere delle Puglie, tra Manfredonia e Cerignola (FG); Birrificio artigianale Lesster di Lugo di Grezzana (VR); Nuova Sarda Industria Casearia di San Nicolò d'Arcidano (OR).