Il Consiglio di Stato conferma: stop alle centrali biogas. “È doverosa la Via”
Annullate le autorizzazioni della regione Marche agli impianti di Osimo, Corridonia e Camerata Picena
È doverosa la Valutazione di impatto ambientale per gli impianti a biogas sulla base dei principi di precauzione e nell’ambito di un’azione preventiva adottata dal diritto comunitario. Lo rileva in sintesi il Consiglio di Stato nella sentenza che ha confermato il pronunciamento del Tar Marche, che aveva annullato l'autorizzazione per l'impianto a biogas di Camerata Picena (Ancona) concessa dalla Regione. Accolte le ragioni del Comune, rappresentato dall'avvocato Roberto Tiberi, rispetto alle controparti: Sviluppo Agroalimentare e Regione Marche. Analoga decisione era stata adottata dai giudici di appello per le centrali biogas di Osimo e Corridonia (Macerata). Il Cds fa riferimento all' art. 191 del Tfue (Trattato sul funzionamento dell'Ue) in cui il legislatore, nell'affermare che “la politica della comunità in materia ambientale mira ad un elevato livello di tutela”, induce a ritenere che la Via non possa certamente escludersi sulla semplice base della soglia di potenza”. “Ogni normativa - osservano i giudici - contrastante con quella comunitaria in materia ambientale che impone la Via, quale provvedimento volto a valutare la compatibilità degli insediamenti produttivi con le esigenze di tutela dell' ecosistema, doveva pertanto essere disapplicata”.