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Il dossier è stato aperto dopo una denuncia presentata da alcuni fabbricanti europei a inizio febbraio. L'inchiesta è l’ ultimo atto di una guerra sui pannelli solari che vede Bruxelles e Pechino su fronti opposti

La Commissione europea ha aperto un'inchiesta anti-dumping sulle importazioni di vetri solari cinesi, dopo una denuncia presentata da alcuni fabbricanti europei a inizio febbraio. L'inchiesta, ultimo atto di una guerra sui pannelli solari che vede Bruxelles e Pechino su fronti opposti, “potrebbe richiedere fino a 15 mesi”, ma l'Ue può anche decidere di imporre misure anti-dumping dopo nove mesi, se lo giudicherà necessario, secondo quanto precisa la Commissione in una nota.
Questa nuova inchiesta sui vetri solari - si sottolinea l testo - non è connessa con quella sui pannelli solari avviata dalla Commissione lo scorso settembre: il vetro solare viene infatti usato per la produzione di pannelli solari, ma anche per quella di numerosi altri prodotti ad energia solare.
La Commissione ha aperto le indagini dopo la presentazione di una circostanziata denuncia, il 15 gennaio scorso, da parte della ProSun Glass, un consorzio Ue di produttori del settore, corredata di elementi che mostrano un possibile dumping dei prezzi da parte dei produttori cinesi che esportano verso il mercato Ue, il danno sofferto dall'industria Ue, e un possibile collegamento causale tra le importazioni soggette a dumping e il danno sofferto dall'industria Ue.