Enel: “l’Europa ha visione strabica sull’idroelettrico”
L’Italia ha aperto il proprio mercato idroelettrico, mentre altri Stati hanno ancora concessioni di 60 anni
“Chiediamo un unico sistema in Europa, gli altri stati si adeguino allo standard italiano” per le gare relative alle concessioni idroelettriche. Lo chiede il gruppo Enel, che denuncia una “visione strabica” da parte dell'Unione Europea nel settore idroelettrico.
“L'Italia - ha detto all'Ansa il responsabile degli Affari istituzionali Enel, Francesco Giorgianni, a margine di un convegno al Parlamento europeo sulla tragedia del Vajont - ha aperto il mercato con le gare, mentre altri paesi Ue hanno concessioni lunghe anche sessant'anni”. Secondo Giorgianni, l'Europa ha una "visione strabica", perché ha aperto la procedura contro l'Italia, e considera le gare anche per porzioni di centrali.