Rinnovabili

Lo stop dopo l’avvio dei lavori dipenderebbe da una diversa interpretazione di una determinazione di giunta regionale

Si è vista revocare il permesso di costruire due impianti eolici sul crinale di Sestola dopo avere già portato a termine l’iter autorizzativo, aver ottenuto il via libera sia dal Comune che dalla Provincia e aver approntato un piano di investimenti per centinaia di migliaia di euro: tutto per una diversa interpretazione di una determinazione di giunta regionale, che ha fatto scattare il dietrofront.
Protagonista di questo episodio - leggiamo sulla Gazzetta di Modena - è la Eolos Energy di Correggio (Re); il territorio su cui avrebbero dovuto sorgere i due impianti è la strada provinciale 31 che conduce ad Acquaria di Sestola, frazione Roncoscaglia.
Le opere avrebbero dovuto sorgere una di fianco all’altra, sullo stesso terreno, di proprietà di privati, i quali hanno concesso il diritto di superficie alla Eolos Energy srl. Ora, la società ha fatto causa al Comune di Sestola e alla Provincia, chiedendo un risarcimento che sfiora il milione di euro. Le parti sono in questi giorni in Tribunale per risolvere la controversia.