E.On trasferisce a RWE le sue attività nel settore rinnovabili
E.ON sta costruendo in tutto il mondo una capacità complessiva da fonte rinnovabile pari a 9.000 megawatt
Il Gruppo E.ON, nell'ambito dell'operazione di acquisizione e integrazione di Innogy, ha reso noto di avere trasferito a RWE le proprie attività nel settore delle energie rinnovabili. Dal 2007, gli impianti di generazione da fonte rinnovabile su scala industriale sono stati al centro della strategia di crescita di E.ON. Investimenti per oltre 12 miliardi di euro hanno permesso a E.ON di diventare rapidamente uno dei maggiori produttori mondiali di energia verde, grazie a una rilevante capacità nell'energia eolica onshore e offshore, segmento in cui, in particolare, E.ON è stato pioniere e ha svolto un ruolo chiave nel contribuire a rendere questa tecnologia matura e competitiva.
Il portafoglio che E.ON ha trasferito a RWE comprende inoltre progetti nel segmento delle batterie e dell'energia solare. E.ON ha costruito o sta costruendo in tutto il mondo una capacità complessiva da fonte rinnovabile pari a 9.000 megawatt, sufficienti a soddisfare quasi la metà del fabbisogno energetico del Belgio. Dei 9.000 MW che E.ON ha costruito con i suoi partner, circa 6.800 MW sono di proprietà di E.ON. 1.500 dipendenti sono passati a RWE insieme a questi asset.
"Le nostre attività hanno contribuito a spianare la strada all'industrializzazione e alla riduzione dei costi delle energie rinnovabili. Integrate in RWE, le attività di E.ON e di innogy nel settore delle energie rinnovabili costituiranno una piattaforma attrattiva con un grande potenziale di sviluppo. Vorrei ringraziare i nostri colleghi di E.ON Climate & Renewables guidati da Anja Dotzenrath per il loro eccezionale lavoro. Sono certo che far parte di RWE offrirà loro le migliori condizioni possibili per continuare con successo lo sviluppo delle attività nelle energie rinnovabili", ha dichiarato Johannes Teyssen, CEO di E.ON.
In futuro E.ON rimarrà comunque impegnata nelle energie rinnovabili. L'azienda offrirà ai clienti residenziali, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche soluzioni su misura per la produzione di energia verde, aiutandoli così a ridurre le loro emissioni di CO2 e a svolgere un ruolo attivo nella salvaguardia del clima. Per esempio i pannelli solari, le soluzioni di stoccaggio dell'energia e le applicazioni domestiche intelligenti di E.ON consentono ai clienti residenziali di produrre la propria energia e di utilizzarla nel modo più efficiente possibile.
Inoltre, E.ON amplierà la propria attività di vendita di soluzioni di efficienza energetica per le imprese, consentendo loro di produrre energia rinnovabile utilizzando impianti solari ed eolici su piccola scala. Ad esempio, E.ON sta attualmente installando pannelli solari sui tetti degli edifici che comprendono un centro logistico Audi in Ungheria. Con circa 160.000 metri quadrati, sarà il più grande parco solare sul tetto d'Europa. Anche le reti elettriche di E.ON svolgono un ruolo importante nella transizione energetica. Le reti di distribuzione regionali dell'azienda forniscono ai clienti già più di un terzo dell'energia rinnovabile prodotta in Germania. Per mezzo di ingenti investimenti, E.ON consente a queste reti di ricevere e distribuire sempre più energia rinnovabile e di soddisfare le esigenze di crescita della mobilità elettrica. Un ulteriore passo della transazione sarà il trasferimento a RWE da parte di E.ON del business delle energie rinnovabili di innogy. Ciò avverrà nel 2020.