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L’esplosione alla centrale idroelettrica sull’appennino bolognese. Che cosa sappiamo oggi

where Camugnano (Bo) when Mer, 10/04/2024 who roberto

L’operazione di collaudo alle turbine della centrale Enel Green Power, il perché di un incidente di questo tipo con trasfertisti esperti. L’odore metallico

Che cos’è successo martedì suviana.jpgalla centrale idroelettrica dell’Enel Green Power di Bargi, frazione di Camugnano sull’appennino bolognese che, tra morti, ustionati e dispersi, ha coinvolto 12 delle 15 persone che ci stavano lavorando?
 
Il revamping e il personale esperto
L’inchiesta della Procura sarà aperta a breve per stabilire cause e responsabilità. Quello che sappiamo al momento è che la centrale esplosa martedì pomeriggio, in una delle più potenti dell’Emilia-Romagna,  era chiusa da mesi perché era in corso il revamping dell’impianto, siamo al piano -8 della centrale. Circa 40 metri di profondità, sotto il livello del lago che proprio quella centrale alimenta e rifornisce di energia. Gli operai stavano effettuando l’operazione di collaudo delle nuove turbine. È da una di queste – stando alle prime ricostruzioni – che sarebbe avvenuto lo scoppio.  Le fiamme invadono tutto il piano e l’esplosione causa il crollo del solaio del piano sottostante, mentre lo scoppio divelle i tubi di raffreddamento della centrale. Attraverso i tubi rotti l’acqua del lago, con tutta la sua potenza, invade il piano sottostante, il -9. Tutti i vani si allagano.  Quello che sorprende della vicenda è che tutti questi lavoratori coinvolti sono tutti trasfertisti esperti e altamente qualificati che di operazioni di questo tipo ne hanno fatte decine in tutta Italia.
 
L’indizio dell’odore metallico
Un altro indizio che si è appreso è che ieri pomeriggio nella zona del Lago di Suviana si avvertiva distintamente un forte odore metallico vagamente di bruciato. E proprio quell’odore ha sicuramente evitato una tragedia anche maggiore perché  sul posto erano presenti una sessantina di studenti delle scuole medie in gita. Tre classi infatti avevano da poco finito la loro visita alla centrale idroelettrica e avevano cominciato a fare merenda nell’area antistante, ma quella puzza sospetta ha convinto gli insegnanti ad anticipare la visita successiva a pochi chilometri di distanza.

La nota di Enel Green Power
Ecco il comunicato diffuso da Enel Green Power da cui si apprende del coinvolgimento nell'efficientamento dell'impianto di altre tre grandi aziende  ma anche del fatto che il collaudo al primo gruppo delle turbine era già stato concluso e che era in corso un altro collaudo al secondo gruppo. "In relazione al grave incidente occorso nella centrale di Bargi (BO), Enel Green Power esprime ancora profondo cordoglio e vicinanza a tutte le vittime e alle loro famiglie. L’azienda continuerà a dare ogni forma di collaborazione alle autorità preposte per accertare i fatti. L’amministratore delegato di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, si è recato immediatamente sul luogo per coordinare di persona le attività aziendali in raccordo con le autorità competenti. Nella centrale erano in corso lavori di efficientamento che Enel Green Power aveva contrattualizzato con tre aziende primarie, Siemens, ABB e Voith. Da quanto ricostruito, il collaudo del primo gruppo di generazione era già terminato nei giorni scorsi e, al momento in cui è avvenuto l’incidente, era in corso il collaudo del secondo gruppo. Enel Green Power sarà vicina in ogni modo ai feriti e alle famiglie delle vittime. L’azienda ringrazia le Autorità competenti che stanno lavorando incessantemente alle operazioni di soccorso e a cui sta prestando il massimo supporto".

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