Europa contro tutti - Mitsubishi rileva una quota di Vestas, Q-Cell passa ai coreani
La compagnia giapponese conta di potersi rafforzare nel settore dell’eolico offshore, specie nello sviluppo di progetti al largo delle coste di Fukushima. Hanwha Group rileverà invece 1.250 dipendenti su un totale di circa 1.550
I colossi asiatici continua a mangiarsi pezzi dell’industria europea delle rinnovabili. È notizia di questi giorni dell’acquisto da parte di Mitsubishi del 20% della Vestas, azienda danese produttrice di turbine eoliche. La società sta attraversando un momento particolarmente difficile, che negli ultimi mesi l’ha costretta a tagliare quasi 4.000 posti di lavoro. In questo scenario, la sezione Heavy Industries di Mitsubishi potrebbe essere la soluzione a tutti i problemi della società danese e infatti a seguito delle voci riguardanti l’accordo, il titolo Vestas in settimana ha guadagnato in Borsa il 18,5%.
Con questa operazione, Mitsubishi conta di poter acquisire nuove commesse nel settore dell’eolico offshore, soprattutto in territorio nazionale, dove si sta occupando dello sviluppo di progetti eolici al largo delle coste di Fukushima.
Intanto sembra andare in porto l’operazione Q-Cell. I creditori hanno approvato con grande maggioranza la vendita delle attività al gruppo sudcoreano Hanwha. L’amministratore deputato a gestire l’insolvenza Henning Schorisch ha firmato il contratto la scorsa domenica. Come parte del “processo di ristrutturazione di cessione”, Hanwha Group rileverà 1.250 dipendenti su un totale di circa 1.550 e la maggior parte del Gruppo Q-Cells: in Germania, si tratta del sito di Bitterfeld-Wolfen per la ricerca, lo sviluppo e la produzione di celle e moduli solari nonché la sede amministrativa a Berlino; all’estero, il sito produttivo in Malesia con un numero invariato di circa 500 dipendenti e alcune filiali commerciali internazionali. L’accordo per l’acquisto è ancora soggetto all’approvazione delle autorità antitrust competenti.
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