Fiper: il metano mette a rischio il clima, meglio il teleriscaldamento a biomasse
Righini: “Per il piano antismog, anziché metanizzare gli edifici della PA, puntiamo al teleriscaldamento a biomassa”
La gigantesca fuga di gas in atto a Portes Ranch (California) dovrebbe far riflettere sul paradigma sempre più diffuso, secondo il quale è il metano il combustibile a basse emissioni, più adatto per ridurre le polveri sottili. Lo si legge in una nota diffusa dalla Fiper.
Se si prende in considerazione quanto sta succedendo in California, i dubbi sono leciti: la perdita di metano - pari a 1200 tonnellate circa al giorno e con un potenziale climalterante (il metano è un gas serra molto più potente della CO2) pari al 25% delle emissioni dell’intera California - rende evidenti anche ai non addetti ai lavori i rischi legati alla distribuzione di metano che sono direttamente proporzionali alla lunghezza delle reti. Al di là dell’incidente - si legge ancora nel testo - , le perdite di gas lungo l’intero ciclo, dall’esplorazione all’utente finale, “sono il vero dato scandaloso che viene sistematicamente ignorato”.
Il ruolo del teleriscaldamento - Nel settore del riscaldamento è bene sottolineare il ruolo che ad esso, e in particolare a quello alimentato da fonti rinnovabili, come le biomasse, viene attribuito dalla Direttiva sull’efficienza energetica, quale possibile alternativa all’impiego di metano per gli usi civili.
“Le istituzioni firmatarie del Patto e il Governo - rileva il presidente FIPER Walter Righini - dovrebbero considerare maggiormente il teleriscaldamento a biomassa come una delle possibili opzioni da promuovere per ridurre le polveri sottili e favorire l’economia nazionale attraverso la filiera bosco-legno-energia. Gli impianti di teleriscaldamento a biomassa - conclude Righini - dispongono di innovativi sistemi di abbattimento, tra cui i filtri a manica o elettrostatici, in grado di ridurre in maniera significativa le polveri sottili generate dalle biomasse. Un’alternativa di estremo interesse al gas metano e all’uso domestico delle biomasse.”