Fiper risponde a Bortoni: il teleriscaldamento non è inadeguato, serve una norma
Il settore soffre di incertezza delle regole
Il settore del teleriscaldamento è “sì eterogeneo, ma non inadeguato”. Così la Fiper replica, in una nota, alle affermazioni del presidente dell'Autorità dell'Energia, Guido Bortoni, espresse nella Relazione Annuale dell'organismo, nella quale si legge che “sul fronte della tutela del consumatore nella fase sia pre sia post contrattuale, saremo impegnati anche nella definizione del quadro regolatorio relativo alla qualità del servizio; un profilo in relazione al quale la situazione del settore risulta alquanto eterogenea e in generale inadeguata”.
“In un quadro di massima incertezza normativa, l'affermazione del presidente Bortoni non rende merito al lavoro e agli sforzi quotidiani di noi, gestori di impianti di teleriscaldamento a biomassa, costretti a operare in assenza di una legge quadro che definisca addirittura la natura giuridica del servizio”, ha voluto ribadire il presidente dell'associazione Walter Righini.