Il governo tedesco sostiene la costruzione del più grande impianto solare del mondo in Marocco
Il progetto contribuirà in modo significativo alla realizzazione del piano solare del Marocco, che prevede la costituzione di due gigawatt di energia solare entro il 2020
La Germania sta sostenendo la costruzione del più grande complesso di energia solare del mondo nella regione di Ouarzazate in Marocco con un prestito di 654 milioni di euro. In questo modo, l’esecutivo Merkel promuove l'azione internazionale a favore del clima e l'espansione delle energie rinnovabili in Nord Africa. Si stima che, una volta costruito, il complesso solare consentirà di risparmiare circa 800.000 tonnellate di CO2 all'anno. Allo stesso tempo, il progetto contribuirà in modo significativo alla realizzazione del piano solare del Marocco, che prevede la costituzione di due gigawatt di energia solare entro il 2020.
Il gruppo bancario KfW ha firmato contratti di finanziamento per la costruzione delle due centrali solari, che costituiranno i componenti principali del più grande complesso al mondo di impianti fotovoltaici. Si tratta di una centrale solare a torre e una centrale elettrica parabolica. Entrambi gli impianti avranno una potenza elettrica di 350 MW, che corrisponde alla potenza di una centrale convenzionale media.
Il ministro federale dell'Ambiente Barbara Hendricks ha commentato: “Il nostro sostegno dimostra che la Germania sta prendendo sul serio la propria responsabilità nei confronti del clima globale. La trasformazione dei sistemi energetici in tutto il mondo è la chiave per una politica climatica efficace. Per i paesi in via di sviluppo come il Marocco, che dipendono pesantemente dalle energie fossili, l'espansione delle energie rinnovabili è un prerequisito per lo sviluppo sostenibile. Con il suo ambizioso piano solare, il Marocco è quindi un esempio anche per altri Paesi”. La Germania è il partner più importante del Marocco per la realizzazione di questi due progetti. Altri partner sono la Banca Mondiale, la Banca africana di sviluppo, la Banca europea per gli investimenti, la Banca di sviluppo francese e la Commissione europea.