Irex, l’incertezza dei mercati deprime le rinnovabili
Anche l’indice delle small-mid cap italiane pure renewables quotate in Borsa a settembre ha registrato performance negative, perdendo il 4%
di Alessandro Marangoni*
Il mese di settembre ha visto i principali indici dei mercati finanziari segnare performance negative. I listini, infatti, continuano ad essere caratterizzati da un'elevata volatilità, legata in particolare all’incognita sul rialzo dei tassi di interesse da parte della FED e sull'ipotesi di una limitazione del quantitative easing della BCE. In Europa il DAX, che ha perso l’1% a settembre, è stato spinto al ribasso dalla crisi della Deutsche Bank e dalla lieve flessione della produzione industriale tedesca a luglio (-1,5%). L’IBEX, invece, ha segnato un +1%, mentre il CAC è rimasto invariato. In Italia, l’indice FTSE All-Share ha registrato una perdita del 3%. Il listino di Piazza Affari continua a scontare da un lato l’elevata volatilità dei titoli bancari, appesantiti dai crediti non esigibili, dall’altro il dato macroeconomico sul PIL, che mostra una crescita economica che ancora stenta a decollare.
In sofferenza anche l’indice FTSE Oil & Gas, che a settembre ha perso il 5%. Nonostante l’accordo raggiunto dai Paesi OPEC sul taglio della produzione, che ha permesso un lieve rialzo delle quotazioni del greggio, la volatilità sul mercato resta elevata. Brent e WTI si sono assestati a settembre rispettivamente a quota 50,04 $/bbl e 48,63 $/bbl.
Anche l’indice IREX a settembre ha registrato performance negative, perdendo il 4%. Tra le small-mid cap italiane pure renewables quotate in Borsa, Ergycapital ha visto le prestazioni migliori, con un +6%. Enertronica, invece, è scesa a settembre del 26%. Ciononostante, la società ha avviato nuova divisione operativa in Messico, in linea con la strategia di internazionalizzazione, e ha sottoscritto una lettera di intenti per la progettazione e realizzazione di una centrale fotovoltaica in Messico da circa 100 MW di potenza.
Tra le altre società dell’IREX Index, Energy Lab ha ceduto a Sila S.r.l. il 100% delle quote di Robina S.r.l., titolare di un impianto di gassificazione a biomassa da 200 KW di potenza. La società di Udine ha anche acquisito Alma Energy Trading S.r.l., attiva nel mercato della vendita di gas metano. La società Roma Gas & Power S.p.A. ha invece acquisito l’1,74% del capitale sociale di TerniEnergia, a fronte di un corrispettivo di 0,92 milioni di euro. La società ternana si è inoltre rafforzata nel settore dell’energy management, sottoscrivendo un accordo per l’acquisizione da Driver S.r.l. del 51% di Energetic S.p.A., attiva nel mercato dell’energia e del gas.
A fronte di mercati finanziari volatili e di un settore energetico saturo in Italia e in Europa, molte imprese dell'IREX perseguono strategie attive di sviluppo e rafforzamento. Da un lato si sviluppano e rafforzano nuove aree di business, dall'altro prosegue il processo di internazionalizzazione.
*Alessandro Marangoni è amministratore delegato di Althesys, la società di consulenza che cura l’indice Irex