Italgas: Dell'Orco, arriverà prima il biometano dell'idrogeno verde
L’amministratore delegato di Italgas Reti sottolinea che la filiera dell’idrogeno verde è ancora troppo costosa
"Vediamo uno sviluppo più immediato del biometano, seguito, in un arco temporale di circa 10 anni, da uno sviluppo dell'idrogeno verde, questo perché oggi questa filiera soffre vincoli di natura tecnico-economica che non rendono ancora 'cost-effective' lo sviluppo dell'idrogeno verde". Così Pier Lorenzo Dell'Orco, amministratore delegato di Italgas Reti (nella foto), nel corso di un'audizione sulla filiera dell'idrogeno in commissione Attività produttive alla Camera.
Idrogeno verde costa 2-3 volte quello fossile
"Le principali barriere - ha spiegato - sono di costo: uno è quello dell'energia, l'altro quello degli elettrolizzatori". E, ha sintetizzato, "la macchina costa" e questo "si traduce in un elevato costo di produzione dell'idrogeno verde". Dell'Orco ha segnalato che "il costo di produzione medio dell'idrogeno da fonte fossile è intorno a 60 euro per MW/h, mentre attualmente l'idrogeno verde si attesta al doppio e anche al triplo". Per l'ad Italgas Reti, "per poter abbattere il costo di produzione dell'idrogeno verde bisogna agire su due fronti: il costo dell'energia elettrica e, dall'altra parte, la riduzione, attraverso le economie di scala, del costo dell'elettolizzatore". E, ha ribadito, "dal nostro punto di vista questo sviluppo richiederà circa 10 anni: ecco perché noi vediamo prima un'ondata di biometano, legata soprattutto agli incentivi sul biogas, e poi la seconda 'wave' con l'idrogeno".