La procura blocca la costruzione della centrale a biomasse di Sorbo San Basile
È la conclusione alla quale sono giunti i tecnici dell'Ispra
La centrale a biomasse di Sorbo San Basile non deve essere realizzata. È questa la conclusione alla quale sono giunti i tecnici dell'Ispra, i quali hanno espresso il proprio parere in una perizia richiesta dalla Procura di Catanzaro, che ha aperto un’indagine sulla realizzazione della centrale elettrica calabrese. La relazione, composta da 42 pagine, è stata depositata dal sostituto procuratore Carlo Villani.
I tecnici dell'Ispra sostengono nella perizia che nell'area dove è prevista la realizzazione della centrale non esiste il giusto approvvigionamento di biomasse. La zona è destinata alla coltivazione di prodotti con marchi Dop e Igp, e inoltre soggetta a vincoli a cui è sottoposta la zona.
Nell'inchiesta sono indagati un funzionario della Regione, il progettista e un tecnico della società che doveva realizzare l’impianto. Il Comitato del No, che da tempo si batte contro la realizzazione, si dice soddisfatto di sapere che i tecnici “avrebbero ravvisato diverse convergenze su quanto sia stato da parte nostra, e di molti cittadini, in relazione all’esposto che ha fatto scattare le indagini su questa centrale”.