Rinnovabili

La Regione afferma, che con la sentenza n.307/2013, la Consulta ha “riconosciuto la validità della maggior parte delle disposizioni impugnate dal Governo e contenute nella legge regionale 25/2012”

La Regione Puglia accoglie molto positivamente la sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito la legittimità complessiva della legge regionale 25/201 sulla semplificazione e razionalizzazione delle procedure autorizzative sugli impianti rinnovabili.
La Regione afferma che, con la sentenza n. 307/2013, la Consulta ha “riconosciuto la validità della maggior parte delle disposizioni impugnate dal Governo e contenute nella legge regionale 25/2012 (la cosiddetta legge Epifani)”. Norme volte anche ad uniformare le misure di compensazione previste in favore dei Comuni ed in genere a eliminare o ridurre gli inconvenienti emersi nella prassi amministrativa degli uffici.
Più in generale, spiega la Regione in una nota, “la legge 25/2012 ha operato un complessivo riordino della materia delle energie rinnovabili, disciplinando in modo puntuale competenze, procedure e sanzioni. È dunque un fatto altamente positivo che la Corte abbia sancito la legittimità complessiva del provvedimento normativo, facendone salvo l'impianto, peraltro scaturito da lavori legislativi fondati sul massimo confronto ed ascolto verso le forze sociali e i portatori di interessi”.
 
La legge regionale 25/2012 la trovi qui: www.regione.puglia.it