Rinnovabili: l’Onu crea una nuova organizzazione no-profit
Si chiamerà Sustainable Energy for All Partnership e rappresenta uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile che dovrebbe essere adottato da tutti i 193 Stati membri dell'Onu
Nasce una nuova organizzazione internazionale non profit a supporto dell'energia sostenibile, di fondamentale importanza nell'ambito della nuova agenda di sviluppo post 2015 delle Nazioni Unite: è la Sustainable Energy for All Partnership, che svolgerà un ruolo di primo piano nell'ambito della Sustainable Energy for All Initiative lanciata nel 2011. Il tema rappresenta uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile (un insieme di 17 obiettivi economici, ambientali e sociali) che dovrebbe essere adottato da tutti i 193 Stati membri dell'Onu a fine mese e che “unisce crescita economica, equità sociale e ambiente sano”, spiega il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon. Un obiettivo che rappresenta “un punto di svolta per lo sradicamento della povertà e per la lotta al cambiamento climatico”, aggiunge.
Doppio incarico - A ricoprire il doppio ruolo di “rappresentante speciale” del segretario generale di Sustainable Energy for All e di amministratore delegato della Sustainable Energy for All Partnership ci sarà Rachel Kyte. Da quando Ban Ki-Moon ha lanciato la Sustainable Energy for All Initiative nel 2011, 106 Paesi hanno lavorato per aumentare l'accesso all'energia moderna, l'efficienza energetica e la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili a livello globale. Oltre un miliardo di persone ancora oggi non ha accesso all'elettricità e, secondo l'Agenzia internazionale per l'energia, la produzione di energia da fonti rinnovabili nel 2013 rappresentava solo il 22% del mix globale, rispetto al 18% del 2007.