Scaroni shock: “Sulle rinnovabili investimenti dissennati, sono costose e inefficienti”
Lo ha detto a un convegno di Confindustria Energia. “Sarebbe stato meglio investire in efficienza”
“Abbiamo investito in modo dissennato nelle energie rinnovabili, eravamo ubriachi?”. Durissimo l’affondo dell’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, intervenendo a un convegno di Confindustria Energia, nel quale ha sottolineato come l'Italia abbia puntato su energie “vecchie, costose e inefficienti, creando un peso sul consumatore e sulle industrie spaventoso, che durerà per i prossimi 15 anni”. Secondo Scaroni, sarebbe stato meglio “investire in risparmio ed efficienza energetica”.
Poi l'ad ha sottolineato che forse l'energia nucleare “tornerà di moda in Europa” visto il “gap del costo dell'energia con gli Stati Uniti, che è insostenibile. L’Italia ha proseguito “ha gli idrocarburi e potremmo coprire più del 20% del nostro fabbisogno, dando ogni anno allo Stato 2,5 miliardi di tasse e royalty”.