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Nel secondo trimestre gli investimenti in rinnovabili corrono grazie agli Usa; crolla l’Europa

where New York (Usa) when Mar, 16/07/2013 who roberto

Lo dice un rapporto pubblicato da Bloomberg New Energy Finance. A guidare la ripresa del settore (che ha visto un totale di 53 miliardi di dollari di valore) è l’America, dove gli investimenti sono saliti addirittura del 155 %. Timore per la fine degli incentivi all’eolico per il 2014

Crescono, nel secondo trimestre 2013, gli investimenti nelle rinnovabili nel mondo, facendo segnare un aumento del 22 % rispetto allo stesso periodo del 2012. All’origine dell’exploit la corsa all’eolico negli Stati Uniti, causata dalla probabile fine degli incentivi prevista per fine anno. Impietosi, al contrario, i dati dell’Europa, che fanno segnare una forte contrazione. Lo dice un rapporto pubblicato da Bloomberg New Energy Finance. A guidare la ripresa del settore (che ha visto un totale di 53 miliardi di dollari di valore) sono dunque gli Usa, dove gli investimenti sono saliti addirittura del 155 % rispetto al primo trimestre dell'anno, arrivando alla cifra di 5,9 miliardi di dollari: al secondo posto troviamo la Cina (+ 63 % a 13,8 miliardi di dollari, mentre in terza posizione si trova il Sud Africa, passato da un primo trimestre insignificante ai 5,2 miliardi di dollari del secondo.
La forte crescita è stata determinata principalmente dall’incremento di finanziamenti per progetti solari ed eolici e da una crescita del 170 % di finanziamenti in equity per aziende specializzate sui mercati pubblici.
Nello stesso periodo, tuttavia, il mercato europeo ha fatto registrare un calo del 44 % rispetto al trimestre precedente e del 16 % su base annua, con soli 9,5 miliardi di investimenti. Gli investimenti globali nelle energie pulite per il secondo trimestre ammontano a 53,1 miliardi, in aumento rispetto ai 43,6 miliardi del trimestre precedente e in calo rispetto ai 63,1 miliardi dello stesso periodo del 2012.
“I dati - commenta Michael Liebreich, chief executive di Bloomberg new energy finance - sono un misto di notizie dolci e amare. Nel primo caso, abbiamo il boom degli investimenti negli Stati Uniti, spinti dai timori per la fine degli incentivi fiscali all'eolico che potrebbero non essere confermati l'anno prossimo. Le notizie negative arrivano dall'Europa, dove il calo degli investimenti è dovuto in particolare alla fine degli incentivi e alle incertezze normative legate, in particolare, all'esito delle elezioni tedesche”.

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