Solarword deve licenziare altro personale per evitare il fallimento
Oggi sono meno di 1.900 i dipendenti e dovranno ridursi ancora. C’è tempo fino al 1°agosto per ripagare i crediti
Peggiora la situazione di SolarWorld, il colosso tedesco del fotovoltaico caduto da tempo in disgrazia e che da maggio ha dichiarato lo stato di insolvenza (in sostanza la procedura di fallimento).
È notizia dei giorni scorsi - comunicata dalla società - la necessità di ridurre ulteriormente la sua forza lavoro per abbassare i costi e attirare nuovi investitori. Attualmente sono meno di 1.850 le persone impiegate rispetto alle quasi 2.200 al momento dell'avvio della procedura di insolvenza. SolarWorld ha spiegato che aveva avviato le procedure concorsuali dopo aver constatato il mancato miglioramento dei conti a causa dell'erosione dei prezzi in corso.
Grazie ai primi provvedimenti adottati, SolarWorld è riuscita a vendere parte dell'inventario e "generare nuove opportunità di business riuscendo in tal modo a mantenere le sue linee produttive. Tuttavia, i costi di produzione elevati non consentiranno di coprire i costi del personale.La scadenza dei pagamenti per venire a capo dei diritti dei creditori è fissata al 1° agosto, ha dichiarato l'amministratore provvisorio dell'insolvenza Horst Piepenburg.
Piepenburg ha inoltre aggiunto che è necessario mantenere un certo livello di attività produttiva considerata come una parte fondamentale per attirare nuovi investitori. Alcuni investitori strategici si sono fatti avanti e stanno attualmente esaminando la competitività della società. Ci vorranno però fino a quattro mesi per completare la due diligence.
"Il nostro obiettivo è e resta quello di continuare le attività di business delle società insolventi dopo l'avvio delle procedure di fallimento nell'interesse di potenziali investitori e in accordo con i debitori, con personale ridotto che però sia in grado di continuare l'attività produttiva" , ha detto l'amministratore.