Truffa del fotovoltaico, rinvio a giudizio per il manager russo e ad di Kerself
Prime sentenze davanti al gup di Milano Andrea Ghinetti per la presunta truffa da 59 milioni di euro
Sei rinvii a giudizio, due patteggiamenti, una condanna con rito abbreviato e un'assoluzione. Si è chiusa così - leggiamo su Ansa - l'udienza preliminare davanti al gup di Milano Andrea Ghinetti per la presunta truffa da 59 milioni di euro nel settore fotovoltaico con al centro alcune aziende riferibili alla società svizzera Avelar Energy, di proprietà del colosso russo dell'energia Renova, che fa capo all'oligarca Viktor Vekselberg. Secondo le indagini dei pm di Milano Maurizio Ascione e Luca Poniz, gli indagati avrebbero percepito illecitamente contributi dal Gestore servizi energetici (Gse), l'ente che eroga gli incentivi per le energie rinnovabili, vittima della truffa.
Tra i vari indagati sono stati rinviati a giudizio, con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, il manager russo Igor Akhmerov, a capo di Avelar Energy, arrestato in fase di indagini, e Marco Giorgi, già amministratore di Kerself, una delle società riferibili al gruppo Avelar, con sede a Reggio Emilia, diventata poi Aion Renewables e quotata in Borsa a Milano fino al suo fallimento.