217 km/h il nuovo record di velocità per biodiesel
L'impresa, compiuta su un vecchio pickup Dodge Rampage alimentato con biodiesel da alghe, è dei ricercatori della Utah State University
Prendi un vecchio pickup Dodge Rampage degli anni '80, metti nel serbatoio un carburante biodiesel estratto dalle alghe e vai a conquistare il record su terra per motori biodiesel, alla ragguardevole velocità di 217 km/h. L'impresa è riuscita a un gruppo di ricercatori della Utah State University, che ha trasformato il motore in un propulsore biodiesel capace di vincere il record di velocità su terra.
Il biodiesel, però, non è del tipo solito: è stato creato utilizzando una particolare combinazione di alghe e semi di cartamo. Al lavoro degli universitari dello Utah hanno collaborato il pilota Steve Mendez e l'istituto di ricerca UTU Michael Morgan. Un team di professionisti della ricerca e della velocità che ha permesso di stabilire, sulla pista rettilinea di Bonneville Salt Flats, nello Utah, il nuovo record mondiale per auto alimentate da un carburante biodiesel. Anche se nella regolamentazione dei record a Bonneville non esiste una categoria ufficiale per motori alimentati da carburanti biodiesel, il camioncino Dodge Rampage, alimentato con una miscela biodiesel al 20%, ha raggiunto ufficiosamente la velocità di 217 km/h, superando il precedente record di oltre 48 km/h. A quanto pare la miscela B20 - così i ricercatori hanno battezzato il nuovo carburante - ha funzionato alla perfezione. Il nuovo combustibile, estratto dalla combinazione di alghe e semi di cartamo, è servito ad alimentare il piccolo motore del Dodge Rampage, un vecchio pickup del 1984. Il motore è un Volkswagen 1,5 litri turbodiesel che scarica la potenza sulle ruote anteriori.
Utilizzare le alghe come materia prima per ricavarne un carburante biodiesel non è una novità. La ricerca ha già speso milioni di dollari per riuscire a creare un combustibile rinnovabile. Purtroppo, il costo elevato rimane ancora un fattore determinante per la diffusone dei combustibili derivati dalle alghe, anche se la US Navy, la marina militare degli Stati Uniti, ha utilizzato una miscela come carburante per alimentare una piccola flotta di aeromobili.