Agenzia internazionale dell’energia, le morti da inquinamento domestico diminuiranno
Il miglioramento sarebbe consentito dai passi in avanti della tecnologia; la prevenzione potrebbe ridurle ancora di più
L’Aie, l’Agenzia internazionale dell’energia, ha pubblicato nei giorni scorsi le previsioni sui dati delle morti premature causate dall’inquinamento domestico: si prevede una riduzione da 3,5 milioni di vittime a 3 milioni entro il 2040. Inoltre, continuando a lavorare sulla prevenzione, sfruttando la tecnologia disponibile e continuando a innovare in questo senso, il numero potrebbe essere abbattuto ulteriormente. Lo evidenzia Gianmarco Cammi, direttore operativo della startup Anemotech Srl e co-inventore della tecnologia ambientale The Breath, il tessuto multistrato sostenuto da Legambiente che rende più salubre l’ambiente sfruttando il naturale ricircolo dell’aria, senza essere alimentato da fonti energetiche esterne: “Che si tratti dell’ufficio, dell’appartamento o del nostro garage, abbiamo il dovere di utilizzare tutte le armi a nostra disposizione per abbattere l’impatto sulla nostra salute di sostanze inquinanti come polveri sottili o altri composti volatili di accertata pericolosità per la salute, quali gli ossidi di azoto (NOx), il monossido di carbonio (CO), l’anidride carbonica (CO2) e gli ossidi di zolfo (SOx)”.
Proprio partendo da queste basi Anemotech ha brevettato The Breath, una soluzione di semplice utilizzo ma di notevole efficacia, che lavora in modo sistematico sulla carica batterica, le polveri e le muffe, in modalità del tutto passiva e a impatto zero.
Il tessuto può essere collocato sulle pareti sotto forma di pannello, divisorio, tendaggio o quadro, garantendo una costante riduzione dell’inquinamento quotidiano.