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Al castello Sforzesco fino al 17 marzo va in scena “Atomo luce energia”. Ingresso gratuito

Inaugurata nelle sale Panoramiche del castello Sforzesco di Milano la mostra “Atomo luce energia”, che raccoglie 55 opere pittoriche di Renzo Bergamo (1934-2004). I lavori del maestro delle esplosioni cosmiche, che ha approfondito a lungo il rapporto tra arte e scienza, tornano nel capoluogo lombardo a più di trent’anni dall’ultima esposizione.
La mostra esplora l’eclettismo della prolifica produzione artistica di Bergamo, attraverso una selezione di opere prese da cinque dei sette periodi che scandirono la sua vita. Fin dai primi anni Sessanta la pittura dell’artista nato a Portogruaro (Venezia) crea un mondo che anticipa immagini e concetti come le esplosioni cosmiche, gli scontri tra particelle, la genesi delle galassie, la forma delle cellule, secondo una personalissima visione del cosmo attraverso differenti fasi di ricerca – dal figurale all’astratto e dall’astratto al figurale – mescolando assieme materiali e tecniche (dall’acquarello alla china, dall’acrilico all’olio). Chi osserva i suoi quadri non può non ricordare “Le Cosmicomiche”, “Le città invisibili”, “Ti con zero” di Italo Calvino, i cui racconti, proprio come le opere di Bergamo, pongono le basi di un rapporto più intenso tra creatività artistica e metodo scientifico.
“Cercare, cercare, cercare, cercare e poi cercare”, scriveva l’artista in uno dei tanti fogli su cui annotava i suoi pensieri.
Multimedia e foto della Nasa - La mostra è corredata da diverse testimonianze multimediali. Sarà mostrata inoltre una serie di recenti fotografie della Nasa, che testimoniano quanto le intuizioni di Bergamo, fin dal 1960, abbiano poi trovato, per somiglianza, un riscontro con le nuove scoperte e i nuovi paradigmi della scienza.
Promosso dal comune di Milano, castello Sforzesco e palazzo Reale insieme all’associazione Renzo Bergamo, l’evento è a cura di Claudio Cerritelli, Giulio Giorello, Simona Morini e rimarrà aperto, a ingresso gratuito, fino al 17 marzo 2013. 

Info sulla mostra: www.mostrarenzobergamo.it