Area Science Park e Fondazione Cuoa si alleano per lo sviluppo tecnologico delle imprese
Per sviluppare il potenziale inespresso di questi veri e propri giacimenti di know-how è nato “PoCN - Proof of Concept Network, un percorso di valorizzazione dei risultati della ricerca scientifica che prevede il coinvolgimento fattivo e operativo delle imprese
Il sistema della ricerca italiano produce ogni anno un consistente portafoglio di risultati di ricerca e brevetti, che rimangono spesso lontani dall’impiego industriale e poco valorizzati dal punto di vista commerciale. Le aziende, infatti, hanno spesso difficoltà a valutare l’effettiva applicabilità di questi risultati e a comprenderne il potenziale, perché lo stadio di sviluppo è ancora troppo embrionale o le prestazioni e la ripetibilità non sono state testate.
Per far fronte a questo problema e sviluppare il potenziale inespresso di questi veri e propri giacimenti di know-how è nato “Pocn - Proof of Concept Network”, iniziativa nazionale guidata da Area Science Park in cui confluiscono numerose università ed enti pubblici di ricerca italiani. Un percorso di valorizzazione dei risultati della ricerca scientifica che prevede il coinvolgimento fattivo e operativo delle imprese, per avvicinare quanto prodotto da università ed enti di ricerca nazionali alla fase di industrializzazione e produzione, trasformandoli in veri e propri prototipi industriali.
Fondazione Cuoa di Altavilla Vicentina, una delle principali business school in Italia, ha deciso di prendere parte a questo progetto e ha avviato una stretta collaborazione con Area per colmare questo storico gap nella generazione di valore tra ricerca scientifica e imprese. Il Cuoa, attivo da oltre 50 anni nella formazione della classe manageriale e imprenditoriale, ha chiamato a raccolta numerose aziende innovative, che hanno messo a disposizione le proprie competenze tecniche e di mercato per valutare le innovazioni proposte dai ricercatori, nei differenti ambiti di applicazione. In particolare, nel settore energy, hanno risposto alla chiamata Selco Energy, il gruppo Green Power, Alpac ed Estenergy; nel cleantech, Servizi Industriali Genova Sige, Depuracque e Vestal Chimica Italiana; nel campo dei sistemi e della sensoristica, Everel, Sol-Smoke Out Lucernari, Lika Electronic; nel medicale, Med e Edwards Lifesciences Italia; nel food, Pedon; nelle tecnologie per i processi industriali, Gambarotta Gschwendt, Uniform, Ecor Research e Ims Industrie Meccaniche Scardellato; nei materiali, Safilo, Zaitex, Acciaierie Valbruna e Progold.
Con la chiusura della seconda call sono ad oggi circa 40 i risultati di ricerca pervenuti dai liaison office degli enti/università partner dislocati su tutto il territorio nazionale, molti di questi già disponibili e opzionabili sul sito www.pocn.it. Attualmente sono in corso le valutazioni dei broker di Area e degli esperti aziendali di Fondazione Cuoa, con l’obiettivo di portare fino a 20 convalide industriali da proporre ad aziende italiane ed estere, che potranno manifestare il loro interesse a co-sviluppare (proof) il risultato della ricerca (concept) grazie a un finanziamento messo a disposizione dal progetto stesso.
“Con questa partnership - afferma Adriano De Maio presidente del parco triestino - si consolida il ruolo di Area Science Park, quale promotore delle migliori potenzialità della ricerca italiana, valorizzando al contempo le competenze e il dinamismo del sistema produttivo del Nord-Est”.
“La partecipazione del Cuoa al progetto di Area Science Park - sottolinea Giuseppe Caldiera, direttore generale della Fondazione Cuoa - fa parte della strategia della nostra business school: preparare imprenditori e manager e creare le condizioni affinché contribuiscano alla crescita, non solo delle loro imprese, ma anche del sistema economico e sociale”.