Attenzione, spazzatura spaziale in arrivo! Un frammento di sonda cadrà nello Sri Lanka il 13 novembre
Potrebbe essere anche, in realtà, un frammento di satellite; è stato intercettato dagli scienziati del Catalina Sky Survey (Css)
C'è tanta spazzatura spaziale in orbita. Sono milioni i frammenti di sonde e detriti di satelliti che viaggiano intorno alla Terra e molti di questi rifiuti prima o poi cadranno nell'atmosfera terrestre, bruciandosi nell'attraversarla. E uno di questi oggetti, attualmente del diametro tra uno e due metri, sta per piovere sul nostro pianeta, entrando nell'atmosfera terrestre il 13 novembre prossimo, sopra l'Oceano Indiano, vicino allo Sri Lanka.
Non ci sono certezze - A intercettarlo il 3 ottobre scorso sono stati gli scienziati del Catalina Sky Survey (Css), un progetto mirato alla ricerca di comete e asteroidi, in particolare quelli che hanno una probabilità di impatto sulla Terra. Osservando l'oggetto, gli astronomi del team hanno concluso che si tratta di un frammento di “spazzatura spaziale” e che dovrebbe appunto entraRe nella nostra atmosfera tra una ventina di giorni. Nick Moskovitz, astronomo presso il Lowell Observatory, uno dei tanti ricercatori impegnati nello studio dei detriti spaziali, ha spiegato che non c’è la sicurezza al 100% che si tratti di un oggetto artificiale ma che si sta cercando di chiarire il punto. “L’orbita - ha aggiunto - ci indica che l’oggetto effettuerà un incontro ravvicinato con la Terra nell'arco di questa settimana, quindi saremo in grado di raccogliere nuovi dati”. Moskovitz conta di osservare l'oggetto in avvicinamento con il telescopio Soar (Southern Astrophysical Research) in Cile e di raccogliere immagini e informazioni spettrali che possono rivelare caratteristiche del corpo, come per esempio la sua composizione.
Pannello solare o serbatoio? - Moskovitz ha aggiunto che la stima per le dimensioni dell’oggetto va da 1 a 2 metri di diametro, e che probabilmente brucerà subito dopo l'ingresso in atmosfera. “Non sappiamo - ha sottolineato - cosa sia, quindi non conosciamo la sua forma e come si frammenterà. Un pezzo di un pannello solare, per esempio, si comporterebbe diversamente da un serbatoio. C’è sicuramente la possibilità che i frammenti possano arrivare fino al suolo, anche se penso che sia improbabile”.
Secondo Moskovitz, comunque, ciò che accadrà il 13 novembre sarà “una grande opportunità di apprendimento”.
Secondo la Nasa, milioni di frammenti di spazzatura spaziale stanno orbitando attorno alla Terra; di questi, circa 500.000 hanno dimensioni confrontabili o appena superiori ad una biglia, e 20.000 sono più grandi di un'arancia.