Aziende – Schermolux, la luce come nuova identità di immagine in un mercato in cerca di personalizzazione
Schermolux è specializzata nel settore dell'illuminotecnica con un occhio di riguardo per le stazioni di servizio
L'esperienza accumulata in oltre 60 anni di presenza sui mercati nazionali e internazionali rappresenta un curriculum invidiabile per un'azienda. Ma il mercato sta cambiando, anzi e già cambiato, e la capacità di reazione e innovazione diventano valori aggiunti di pari peso specifico rispetto all'esperienza.
Si ritrova certamente in questa descrizione la realtà Schermolux , specializzata nel settore dell'illuminotecnica, con un occhio di riguardo per le stazioni di servizio. Ma questo è solo il punto di partenza. “Rispetto a quanto fanno le aziende tradizionali di settore – spiega il titolare, Felice Fazio – ci siamo focalizzati sulla personalizzazione delle soluzioni che proponiamo ai nostri clienti. Un'evoluzione che ben si riscontra nel settore dei led. All'inizio sono stati introdotti semplicemente come una nuova tecnologia che permetteva un significativo risparmio economico; adesso sono un elemento di personalizzazione.
La luce è diventata una nuova identità di immagine, anche per un oggetto apparentemente semplice come una pensilina e noi abbiamo voluto cogliere questa emergente richiesta del mercato dando grande valore alla progettazione dedicata. Intanto cresce e si rinnova il portafoglio delle offerte. A Oil&nonoil Schermolux ha portato nuovi dispositivi display frutto di una collaborazione con la RGB Technology, azienda polacca con forti contenuti innovativi. Presentati anche i nuovi totem, frutto di una partnership con una società che gestisce attività di ricarica. Il punto di arrivo è quello di commercializzare le classiche colonnine per auto elettriche, oltre a un sistema di riconoscimento e di rilevazione dei consumi operativo in tutta Europa, anche in questo caso grazie a un accordo di rilevanza internazionale (con Evway). “Questa nuova forte vocazione verso l'estero – precisa Fazio – non ci allontana pero dal nostro Paese. Il 100 per 100 della nostra produzione avviene in Italia, con la sola eccezione delle colonnine, di importazione.